Fonseca esclude problemi con Leao, esalta Pulisic e l'ingresso di Okafor e Chukwueze

Paulo Fonseca
Paulo Fonseca / GABRIEL BOUYS/GettyImages
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Dopo la vittoria contro il Club Brugge, la prima in questo cammino in Champions League per il Milan, il tecnico rossonero Paulo Fonseca si è presentato ai microfoni di Sky Sport per commentare la gara contro la squadra belga, vinta per 3-1. Questi tre punti permettono alla formazione milanista di scalare la classifica della fase campionato del torneo e rimettersi in gioco per la qualificazione agli ottavi di finale. Queste le parole del mister portoghese.

"Sono dispiaciuto per il gol annullato a Camarda. Lui e la squadra avevano meritato quel momento. Sarebbe stato un momento molto bello, di un giovane che merita di stare nel gruppo e che ha lavorato tanto per stare qui. Farà tanti gol in futuro, è solo l'inizio".

"Abbiamo fatto una partita senza intensità, troppo lenta. Non bene contro una squadra bassa a difendere. Quando sono entrati Okafor e Chukwueze la partita è cambiata e hanno portato energia. Dopo il secondo gol abbiamo fatto cose molto buone. Non c'è nessun problema specifico con Rafa, nessuna punizione. Avevo bisogno di Okafor e Chuku, anche Rafa deve capire questo e lavorare per aiutare la squadra come tutti i giocatori".

"Chiaramente dovevamo essere più aggressivi anche in parità numerica. Dopo il secondo gol abbiamo messo una pressione più alta, ma dobbiamo essere una squadra più aggressiva. Siamo migliorati con gli ingressi di Okafor e Chukwueze, ma anche quando Pulisic ha giocato più dentro e non come esterno. Lì non ha la preponderanza che ha quando gioca dentro. A quel punto la squadra è stata ottima. Può essere una soluzione dal primo minuto, non ho studiato il Bologna (prossimo avversario rossonero, ndr), quando lo studierò vedrò come affrontarlo".


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