Fonseca si gioca la panchina del Milan: il pugno di ferro del tecnico con i giocatori
- Le prossime tre partite saranno decisive per il futuro di Fonseca al Milan
- Il tecnico è intenzionato a prendere provvedimenti nei confronti di Theo, Abraham e Tomori
Il calcio ci insegna che basta poco per passare dagli altari alla polvere, e viceversa. Lo sa bene anche Paulo Fonseca, la cui finora breve esperienza al Milan è stata già contrassegnata da un saliscendi tanto vertiginoso quanto repentino. Dopo un avvio di stagione da horror e la sua posizione che iniziava a traballare, la vittoria nel derby sembrava infatti aver riabilitato il tecnico portoghese agli occhi dell'ambiente rossonero, ma le sconfitte con il Bayer Leverkusen in Champions e con la Fiorentina in campionato stanno nuovamente mettendo in discussione la sua panchina.
Stando a quanto riferito da calciomercato.com, decisive per il suo futuro saranno le prossime tre partite di Serie A, dove il Milan se la vedrà con Udinese, Bologna e Napoli: tutti avversari in forma e quindi difficili da battere, ma da cui la dirigenza pretenderebbe almeno 7 punti per poter risalire la classifica e non dover prendere decisioni difficili.
Per riuscirci però Fonseca dovrà prima di tutto riprendere in mano le redini dello spogliatoio, dove alcuni senatori sembrano remare in tutt'altra direzione. L'ex Roma e Lille non ha infatti gradito in particolare i comportamenti di Theo Hernandez, Fikayo Tomori e Tammy Abraham nel corso del match del Franchi di domenica scorsa. Da Milanello fanno sapere che il terzino francese verrà multato per l'espulsione ricevuta a gara finita e per aver deciso di sua spontanea volontà di calciare il primo rigore pur sapendo che il tiratore designato fosse Pulisic. Una colpa di cui si sono macchiati anche i due inglesi, con l'ormai noto "saltello" del difensore per prendere il pallone e consegnarlo sul dischetto al connazionale. Per gli ex Chelsea non è prevista una sanzione, ma saranno puniti con la panchina al rientro dalla sosta con l’Udinese.