Francesco Camarda raccontato dal suo ex allenatore nel Milan Under 15

Francesco Camarda
Francesco Camarda / GABRIEL BOUYS/GettyImages
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La gioia del primo gol in Champions League a soli 16 anni strozzata dal fuorigioco fischiato dall'arbitro dopo il controllo del VAR. Francesco Camarda ha realizzato il sogno di ogni bambino e appassionato di calcio: esordire nella massima competizione europea per club, diventando il più giovane esordiente italiano in questo torneo. Quel gol di testa grida ancora vendetta, ma il tempo non manca per l'attaccante del Milan.

A raccontare le gesta e la crescita di Camarda ci ha pensato un suo ex allenatore, Francesco Bertuzzo, tecnico del giocatore rossonero nel Milan U15 quando nel 2022 vinse lo Scudetto di categoria.

"Ha bisogno di pochi consigli. È un ragazzo quadrato e con la testa sulle spalle, consapevole delle sue qualità ma con quella voglia di migliorarsi che lo rende un po' unico. Penso non cambierà mai, dietro ha una famiglia con dei valori per cui non si monterà facilmente la testa per quello che sta facendo adesso. Francesco ha una grande capacità di muoversi e di trovare gli spazi dentro l'area di rigore, anticipa sempre la giocata sul difensore e si fa trovare nella posizione giusta ed è bravo di testa".

"Ho allenato per 40 anni e se devo essere sincero il potenziale che ha lui non l'ho mai visto. Nei Giovanissimi giocava sotto età di un anno. E poi è milanista sfegatato. Ha la capacità di muoversi all'interno del gruppo e con grande personalità. Ha voglia di crescere giorno per giorno e a volte era lui stesso che chiedeva come e dove poter migliorare. La più grande gioia con Camarda è stata la vittoria della finale Scudetto con un suo gol".


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