Ghisolfi glissa sul nuovo CEO ma rassicura i tifosi sui rinnovi di Svilar e Pisilli

Florent Ghisolfi
Florent Ghisolfi / Insidefoto/GettyImages
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È un Florent Ghisolfi breve ma conciso quello intervistato da La Stampa. Il direttore sportivo ha utilizzato poche parole per esprimere la propria risolutezza su temi scottanti in casa Roma. Il primo riguarda una vicenda di campo, ossia il discusso arbitraggio del tedesco Stieler nel match di Europa League contro il Porto, poi la stessa fermezza è stata mostrata anche quando ha parlato dei rinnovi di Svilar e Pisilli e del Fair Play Finanziario che sta nuovamente impensierendo i giallorossi.

Sull'arbitraggio di Stieler in Porto-Roma:
"È stata una farsa. Complimenti alla squadra per la prestazione fatta in quelle condizioni. Spero in un arbitro migliore al ritorno".

Sui rinnovi di Svilar e Pisilli:
"Sono il futuro della Roma e stiamo lavorando per il prolungamento dei contratti, lo meritano. Ma voglio dire una cosa: se un giocatore non vuole rimanere non lo pregheremo per restare".

Sulle ultime due sessioni di mercato:
"Abbiamo preso 10 giocatori. Non tutti hanno avuto spazio, è normale. Con Zalewski, invece, abbiamo trovato un compromesso per rinnovo e prestito. A gennaio abbiamo fatto cinque acquisti. Devono dimostrare in campo il loro valore".

Sul Fair Play Finanziario:
"Abbiamo i nostri paletti, ma non mi lamento perché abbiamo i mezzi per lavorare bene. Quando sono arrivato io tutta la parte sportiva era alla fine del contratto: staff professionistico, staff delle giovanili, staff della femminile, scouting. Non deve più succedere. I Friedkin hanno un progetto ambizioso. Abbiamo attraversato la tempesta. Ranieri sta facendo molto bene, siamo allineati su tutto".

Sul nuovo CEO:
"Non è una mia responsabilità nominarlo".


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