Gian Piero Gasperini racconta del suo passato alla Juve e le difficoltà di Thiago Motta
Il suo passato alla Juventus e le difficoltà di Thiago Motta da allenatore bianconero. Questi sono solamente due dei temi trattati da Gian Piero Gasperini in una intervista rilasciata per Sportweek. L'attuale allenatore dell'Atalanta ha ripercorso i suoi anni a Torino, ricordando i diversi giocatori osservati e consigliati al club, dell'allora triade Giraudo, Moggi e Bettega. Parole di sostegno nei confronti del suo collega italo-brasiliano, in difficoltà nel suo primo anno alla guida tecnica della Juventus.
"Alla Juventus ho trascorso anni importanti anche perché Moggi mi faceva viaggiare molto e vedevo tanto calcio. Mi mandava a visionare i giocatori dicendomi che ogni relazione doveva concludersi con un giudizio: da Juve o no! Andai a studiare Van der Vaart, Heitinga, segnalai Chivu e poi Palladino a Benevento".
"Le difficoltà di Thiago Motta alla Juve sono normali. A Bologna ha trovato ottime soluzioni in uscita bassa, l'ho ammirato e studiato ma la Juve è un altro mondo. Thiago è giovane, farà altre conoscenze e maturerà. È bravo e ce la farà. Gli sono affezionato, lo inviterò a cena a casa mia a Torino".