Guerra fredda tra Theo Hernandez e il Milan: dalla multa alla distanza sul rinnovo

  • Theo è stato multato per l'espulsione rimediata con la Fiorentina
  • Non arrivano buone notizie nemmeno sul fronte prolungamento
Theo Hernandez
Theo Hernandez / Image Photo Agency/GettyImages
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Storie tese quelle tra Theo Hernandez e il Milan. Non si può parlare di rottura vera e propria, visto che la situazione potrebbe ancora rientrare, ma i rapporti tra le parti non sono più idilliaci come una volta a causa di alcuni comportamenti sopra le righe del terzino francese che hanno indispettito la dirigenza rossonera.

Dal caso cooling break all'espulsione con la Fiorentina

Il pomo della discordia è rappresentato dall'ormai noto caso cooling break che ha visto per protagonista anche Leao. Era il 31 agosto e i due non si erano avvicinati alla panchina rimanendo in disparte rispetto al resto dei compagni e da Fonseca, che stava impartendo alcuni ordini per recuperare il risultato contro la Lazio. Alla fine giocatori e tecnico hanno ridimensionato l'accaduto riconducendolo a un'incomprensione e da lì sono arrivate buone prestazioni, come quelle contro Venezia, Inter e Lecce.

Theo ha nuovamente fatto parlare di sé domenica scorsa per un doppio episodio spiacevole nel match contro la Fiorentina: il primo è quel rigore che ha deciso di calciare in maniera egoista sottraendolo al tiratore designato Pulisic; il secondo è invece arrivato dopo il triplice fischio, quando si è fatto espellere per aver criticato l'arbitro con espressioni irrispettose. Un gesto, quest'ultimo, che gli è costato 2 giornate di squalifica e una multa da parte della società.

Rapporti freddi sul fronte rinnovo

Che il rapporto tra il francese e la dirigenza sia ai minimi termini lo attesta anche la trattativa per il rinnovo. L'attuale contratto scade a giugno 2026 e l'entourage del giocatore chiede 8 milioni di euro netti a stagione per prolungarlo. Una cifra che Moncada e Furlani non intendono devolvere in primis perché è fuori dai paletti finanziari imposti da RedBird, ma soprattutto in quanto il giocatore non sta dimostrando in alcun modo di meritare un aumento così corposo, dato che si tratta di quasi il doppio dei 4,5 milioni che percepisce al momento. Secondo La Gazzetta dello Sport, potrebbe trattarsi di una strategia di Theo per forzare la cessione: la scorsa estate non sono arrivate offerte adeguate, ma la prossima il Bayern Monaco potrebbe piombare su di lui per sostituire Alphonso Davies, destinato a partire a parametro zero destinazione Real Madrid.


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