Hancko resta il preferito della Juve: il nodo da superare e il ruolo di Fagioli

Thiago Motta apprezza la versatilità dello slovacco, il problema è la valutazione
Hancko
Hancko / Soccrates Images/GettyImages
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Sono molteplici le opzioni citate in questi giorni, in ottica mercato, per aiutare la Juventus a superare la celebre emergenza difensiva dettata dagli infortuni (e dall'imminente addio di Danilo, come ulteriore opzione che viene meno). Tomori e Antonio Silva sono i due nomi più citati per gennaio, al contempo il profilo di David Hancko viene accostato ai bianconeri anche in prospettiva, considerate le potenziali difficoltà nella trattativa col Feyenoord.

Il profilo più apprezzato (e più caro)

Tomori sembrava più facile da raggiungere ma il cambio di allenatore in casa Milan può rimescolare le carte, portando Giuntoli a tornare proprio su Hancko già per la sessione invernale. L'edizione odierna di Tuttosport si sofferma proprio sullo slovacco del Feyenoord, definendolo il preferito di Giuntoli e di Thiago Motta: è mancino e può giocare anche come terzino sinistro, oltre che come centrale (andando un po' a ricalcare la versatilità di Cabal). Di fatto, con un solo acquisto, Motta si troverebbe un'alternativa a Kalulu-Gatti e un'opzione in più al posto di Cambiaso, a sinistra.

Una duttilità e una capacità di adattamento che Thiago Motta ha dimostrato di saper valorizzare che, anche in ottica mercato, fa la differenza nelle scelte bianconere (e nella volontà di investire o meno su un dato colpo). Il problema riguarda essenzialmente la valutazione fatta dal Feyenoord: 25 milioni di euro per far partire Hancko, cifre che ovviamente non sono facili da raggiungere soprattutto nella sessione invernale. I bianconeri devono dunque valutare cessioni strategiche per poi muoversi in entrata, il profilo di Nicolò Fagioli sembra quello individuato in questo senso.

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