Huijsen spiega il proprio addio alla Juventus e svela una curiosità su Allegri
Il mercato passa spesso da sacrifici necessari per assecondare esigenze di natura finanziaria, sia dal punto di vista del club che del calciatore è comune che una trattativa si concluda anche al di là della volontà effettiva delle parti: è il caso del passaggio di Dean Huijsen dalla Juventus al Bournemouth la scorsa estate, a titolo definitivo. Il giovane centrale, che ha avuto occasione di mettersi in mostra con la Roma in prestito prima di dire addio definitivamente ai bianconeri, ha parlato a La Gazzetta dello Sport soffermandosi sul trasferimento in Premier League e ammettendo di non aver voluto lasciare i bianconeri. Queste le sue parole:
"Sinceramente, io non sarei mai voluto andare via. Non è stata una mia scelta. Durante i primi giorni di preparazione alla Continassa, la dirigenza e Thiago Motta mi hanno detto che avevano bisogno di fare cassa con la mia cessione e che avrei dovuto trovare una soluzione".
L'arrivo al Bournemouth: "Il direttore sportivo Tiago Pinto mi aveva già ingaggiato in prestito alla Roma lo scorso gennaio e in estate mi ha convinto a raggiungerlo qui. Non mi sono pentito, anzi…Sono sempre più felice al Bournemouth".
Un ritorno in Italia: "Non è stata una mia decisione, ma non ho rimpianti: ogni giorno sono più soddisfatto della mia avventura al Bournemouth. Tornare in Italia, alla Juve, alla Roma o in un altro club? In Italia sono stato bene e nel calcio... mai dire mai. Ma adesso sto bene al Bournemouth".
Yildiz: "Cosa mi manca della Juve? Il mio amico Yildiz. Parliamo spesso e lo sento molto contento alla Juventus, è innamorato dei tifosi bianconeri. Non faccio fatica a credergli".
Allegri: "Mi viene in mente il soprannome che mi aveva dato: mi chiamava “mangia e dormi” perché la mia vita a Torino era allenarmi, mangiare e andare a letto. Sarò sempre grato ad Allegri,mi ha fatto debuttare con la Juventus in Serie A".