I 3 motivi per cui il Pallone d'Oro di Rodri sta facendo così discutere

A detta di molti, la vittoria dello spagnolo sarebbe addirittura una delle più controverse della storia del Pallone d'Oro
Rodri
Rodri / FRANCK FIFE/GettyImages
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Sono passate quasi 24 ore dall'incoronazione di Rodrigo Hernández Cascante, per gli amici solo Rodri, quale miglior calciatore della stagione 2023-24, ma le polemiche non si sono ancora placate. A detta di molti, la vittoria del Pallone d'Oro da parte dello spagnolo sarebbe addirittura una delle più controverse - per non dire immeritate - della storia, al pari di quelle dei vari Sammer, Owen e Nedved.

Eppure, come per i tre giocatori appena citati, non stiamo parlando dell'ultimo degli sprovveduti. Nell'ultimo anno Rodri ha vinto praticamente ogni competizione alla quale ha partecipato, a partire dal Community Shield, la Supercoppa d'Inghilterra che inaugura l'inizio di ogni stagione calcistica in Europa. Poi la Premier League, la quarta consecutiva con il Manchester City di cui è perno in campo nonché punto di riferimento nello spogliatoio; ma soprattutto l'Europeo vissuto da assoluto protagonista con la Spagna, una nazionale che gioca come un club proprio grazie al suo metronomo in mezzo al campo. Certo, ha detto addio alla Champions League solo ai quarti di finale (contro il Real Madrid e ai rigori, tra l'altro), ma il record di 74 partite di fila senza mai perdere rappresenta una pietra miliare di cui i giurati hanno dovuto per forza tenere in conto al momento delle votazioni per il Pallone d'Oro.

Pertanto, la vittoria di Rodri è meritata...o perlomeno non è così scandalosa come pensano in tanti. Ma come si spiega una mole così grande di critiche ingenerose nei suoi confronti?

1. Il monopolio degli attaccanti

Rodri
Rodri / Marc Atkins/GettyImages

Contrariamente alla maggior parte degli altri giocatori che hanno vinto il Pallone d'Oro, Rodri non è appariscente. Non soltanto da un punto di vista umano e caratteriale, con la scelta di non tenere neanche un canale social (cosa che tra l'altro gli preclude altre opportunità di guadagno), ma anche per il modo di stare in campo. Rodri è infatti un centrocampista centrale dalle caratteristiche prettamente difensive. Si limita a recuperar palla e a smistarla senza lanciarsi in voli pindarici nella metà campo avversaria per inseguire la gloria del gol. Certo, qualche gol nell'ultimo anno l'ha fatto, e neanche pochi (per la precisione 9 in 50 partite), ma stiamo parlando di un giocatore più vicino a un Busquets che a un Fabregas per intenderci. Per il giornalista del Guardian Sid Lowe, la vittoria di Rodri è "un atto di giustizia per una categoria di calciatori poco celebrata", per qualche critico è invece il trionfo immeritato, arrivato a scapito di altri più meritevoli, ovviamente attaccanti.

2. Il "caso" montato dal Real Madrid

FBL-AWARD-BALLON D'OR-2024
Madridisti ai piedi del podio / FRANCK FIFE/GettyImages

Quando si parla del Pallone d'Oro le indiscrezioni sono all'ordine del giorno ed esse si confermano quasi sempre attendibili. Esatto: quasi. Stavolta infatti le voci che davano Vinicius Junior come vincitore annunciato si sono rivelate infatti infondate. Evidentemente lo stesso brasiliano dev'esserci rimasto di stucco, visto che lui e tutto il Real Madrid hanno deciso di disertare la pomposa cerimonia di Parigi. L'assenza in blocco della delegazione della Casablanca ci ha fatto automaticamente capire con largo anticipo che a trionfare sarebbe stato Rodri, che senza Vinicius, Bellingham e Carvajal rimaneva il candidato più papabile, permettendo così alle polemiche di montare ancor prima che gli ospiti si sedessero nel prestigioso Teatro Chatelet.

3. Un infortunio che può distrarre

FBL-AWARD-BALLON D'OR-2024
Rodri in stampelle / FRANCK FIFE/GettyImages

Diciamocela tutta: vedere Rodri arrancare in stampelle al momento della premiazione ha stonato un po' con la solennità del momento. Naturalmente noi prescindiamo dalle apparenze (e per quanto mi riguarda la sua vittoria è più che meritata), ma forse più di qualcuno si aspetterebbe forza, vigore, fierezza dal giocatore che è stato appena eletto come il più forte al mondo, non uno che fatica a salire i tre gradini del palco e che non riesce nemmeno a tenere in mano il Pallone d'Oro senza correre il rischio di perdere l'equilibrio. Lo spagnolo è stato da poco operato per la rottura del legamento crociato che lo terrà ai box fino a fine stagione, infortunio che però non gli ha impedito di aggiudicarsi il premio più ambito da ogni calciatore, per buona pace di chi faceva il tifo per qualcun altro.