I 4 candidati alla panchina della Juventus in caso di addio di Thiago Motta
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Quattro nomi per una panchina. Tre ex juventini, due allenatori svincolati, un ex allenatore delle giovanili bianconere e uno che ha già avuto in mano la guida tecnica della Juventus. Il futuro di Thiago Motta è ormai una incognita. Dopo aver fallito tutti gli obiettivi stagionali (Coppa Italia, Supercoppa Italiana, Champions League e corsa Scudetto), la permanenza dell'allenatore italo-brasiliano non è così sicura. Salvo colpi di scena terminerà la stagione con la prospettiva di conquistare la quarta posizione in classifica, obiettivo minimo stagionale, che dà l'accesso alla prossima Champions League, poi a fine stagione - da capire se prima o dopo il Mondiale per Club - si farà un bilancio e si deciderà se proseguire insieme o meno.
Cristiano Giuntoli ha confermato pubblicamente la fiducia nei confronti del tecnico, ma sarebbe stato difficile pensare il contrario con la squadra in corsa per il raggiungimento del quarto posto in classifica, obiettivo ora diventato fondamentale non solo per una questione sportiva ma soprattutto economica. Eppure La Gazzetta dello Sport e Tuttosport hanno già messo in piazza i quattro candidati pronti a subentrare a Thiago Motta nella stagione 2025-26.
Sicuramente il nome che potrebbe stuzzicare la fantasia dei tifosi bianconeri è quello di Antonio Conte, colui che è riuscito a rialzare la squadra in un periodo difficile della storia juventina, salvo poi salutare tutti improvvisamente per divergenze sul mercato. Attualmente è alla guida del Napoli, in lotta per lo Scudetto, ma sul suo futuro in azzurro non ha mai rassicurato la piazza campana. Strapparlo al patron del Napoli non sarà un compito facile.
Un altro nome con un passato alla Juventus è quello di Gian Piero Gasperini, che per anni è stato allenatore nelle giovanili bianconere prima di spiccare il volo tra Crotone, Genoa e Atalanta. La sua esperienza alla Dea è ormai ai titoli di coda: lo stesso tecnico ha affermato che non firmerà un nuovo rinnovo del contratto attualmente in scadenza nel 2026. Considerando l'ottimo rapporto tra il tecnico e la società bergamasca, lo svincolo potrebbe arrivare con più facilità. Ma la scelta del Gasp deve essere legata anche ad un progetto a lungo termine.
Per concludere il tris di ex bianconeri, ecco Igor Tudor, probabilmente l'allenatore che stuzzica meno la fantasia dei tifosi ma anche colui che potrebbe riportare ordine nello spogliatoio, ma soprattutto - visto dal punto di vista economico - il tecnico meno oneroso (considerando che Thiago Motta sarà sotto contratto fino all'estate 2027 con un ingaggio da 3,5 milioni l'anno).
Ed infine la novità: Roberto Mancini. Novità fino ad un certo punto considerando l'accostamento tra il Mancio e la Juventus che avviene ormai da qualche anno. L'ex CT dell'Arabia Saudita è svincolato e l'entourage sta spingendo il suo nome. L'esperienza a livello internazionale non gli manca e nessuno dimentica la sua capacità di rialzare il livello della Nazionale in un periodo difficile della storia azzurra.
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