I 5 motivi per seguire la finale di Supercoppa Spagnola tra Real e Barça
- Vinicius contro Lamine Yamal
- Il Real può agguantare il Barça nell'albo d'oro
- Il caso Dani Olmo
Ancora Real Madrid e Barcellona, per il 259° Clasico della propria storia, l'ennesimo in Arabia Saudita. Manca poco alla Finale di Supercoppa di Spagna 2025, ultimo atto che si consumerà oggi, domenica 12 gennaio, a partire dalle ore 20:00 nel King Abdullah Sports City di Jeddah. Blancos e blaugrana hanno eliminato, con non pochi problemi, rispettivamente Mallorca e Athletic Bilbao (finaliste della precedente Copa del Rey) e ripeteranno una Finale che andrà in scena per il terzo anno consecutivo.
Ecco 5 motivi per seguire il Clasico che assegnerà la Supercoppa spagnola.
Temperatura alta
Non è un momento sereno per nessuna delle due squadre. Non lo è per Vinicius Jr., non lo è per Dani Olmo, di cui parleremo più avanti. La tensione del Clasico è sempre particolare, caratteristica di una delle sfide più affascinanti della storia del calcio. E la sensazione è che non farà eccezione nemmeno la sfida di Jeddah, soprattutto dopo lo 0-4 festeggiato dal Barcellona al Santiago Bernabeu, in una gara terminata con 7 cartellini gialli e 32 falli. Per chi ama le partite con picchi di tensione altissimi, il primo Clasico dell'anno potrebbe rivelarsi tremendamente adeguato alla visione.
L'albo d'oro della Supercoppa di Spagna
Quella che si disputerà in Arabia Saudita domenica 12 gennaio sarà la 41ª Finale della Supercoppa spagnola. Nelle precedenti 40 Barcellona e Real Madrid hanno monopolizzato l'albo d'oro vincendo oltre due terzi dei titoli dalla data di creazione del trofeo (1982). Comandano i blaugrana con 14, subito dietro i blancos con 13 (e l'occasione di aggancio), per un totale di 27. Al terzo posto, lontanissimi, Athletic Bilbao e Deportivo la Coruña con 3; soltanto quinto, con due successi, l'Atletico Madrid del Cholo Simeone.
La prima sfida da Pallone d'Oro?
Per molti il Pallone d'Oro 2024 apparteneva a Vinicius Jr., per tanti altri sarà Lamine Yamal a vincerlo nelle prossime edizioni. Nonostante la differenza d'età di 7 anni (Vinicius è un 2000 e Yamal e 2007), la sensazione è che per la prossima decade ci saranno sicuramente loro due tra i principali candidati al trofeo, a partire proprio dal 2025. E quale sfida migliore di un Clasico per incendiare una sana rivalità?
Il primo di Flick o il 16° di Ancelotti?
Con il 15° contro il Pachuca è diventato l'allenatore più vincente della storia del Real Madrid. Carlo Ancelotti, che è ancora in corsa per la Coppa del Re, la Liga e la Champions League, ha un bilancio equilibratissimo nella Supercoppa di Spagna, con due Finali vinte e due perse alla guida dei blancos. Diverso il discorso che riguarda Hansi Flick. L'allenatore tedesco ha ancora zero titoli con il Barcellona, considerando che vi si è accasato a giugno, ma lo 0 compare anche nella casella delle sconfitte in Finale; dato dovuto principalmente al Sextete realizzato con il Bayern Monaco tra il 2019 e il 2020 e al suo biennio alla guida della Germania (senza finali).
Il caso Dani Olmo
È il caso che ha messo in crisi ancora una volta il Barça, sottoponendo il presidente Joan Laporta a critiche arrivate da più fronti. Il Barcellona non è riuscito a iscrivere in lista Dani Olmo e Pau Victor, né per la prima partita dell'anno (in Coppa del Re contro il Barbastro) né per la Semifinale di Supercoppa contro l'Athletic Bilbao. Il caso si è risolto solo nei giorni scorsi e grazie all'intervento diretto del Governo, dopo che i blaugrana avevano trovato una chiusura da parte della Liga e dei giudici a cui si erano appellati. La 'cautelare' emanata dal CSD (Consejo Superior de Deportes) permetterà a Dani Olmo e Pau Victor di giocare con il Barcellona fino ad aprile, mese in cui il Governo si esprimerà nuovamente sulla regolarità del tesseramento. Una questione delicata, alla quale prestano attenzione anche molti club della Liga.