I 5 temi chiave di Italia-Belgio
- L'identità dell'Italia
- I 4 nuovi di Spalletti
- Gli 'italiani' del Belgio
Eccoci di nuovo, il giorno dell'Italia in Nations League. Dopo la sorprendente e positiva sosta di settembre, Luciano Spalletti sta preparando le prossime due sfide della competizione Uefa. Alle vittorie contro Francia e Israele seguiranno oggi (10 ottobre) e lunedì 14 ottobre 2024 gli appuntamenti contro Belgio e ancora Israele, che si disputeranno rispettivamente allo Stadio Olimpico di Roma e al Bluenergystadium di Udine.
La formazione vista con la Francia verrà confermata anche contro il Belgio? Chi sono i 4 nuovi convocati da Spalletti? E qual è la situazione della Nazionale dei red devils?
I cinque temi chiave di Italia-Belgio, gara valida per la fase a gruppi di Uefa Nations League.
La conferma dei titolari schierati con la Francia?
Donnarumma tra i pali con la fascia da capitano al braccio, un trio difensivo composto da Di Lorenzo (braccetto di destra), Bastoni (centrale) e Calafiori (braccetto di sinistra) con l'inamovibile Dimarco sulla corsia del suo piede preferito e Cambiaso, jolly da posizionare largo a destra. Ricci il nuovo (momentaneo?) regista degli azzurri, accompagnato ai suoi lati dal rientrante Tonali e da Frattesi, con Pellegrini ad agire da numero 10 alle spalle di Retegui. Si tratta dell'Italia disegnata da Luciano Spalletti nella sfida di un mese fa contro la Francia, una formazione che molto probabilmente rivedremo stasera dal primo minuto anche allo Stadio Olimpico.
Probabile Formazione Italia vs Belgio, 3-5-2: Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori; Cambiaso, Tonali, Ricci, Frattesi, Dimarco; Pellegrini, Retegui CT: Luciano Spalletti
La fine della generazione d'oro del Belgio
Sembrava finita in Qatar con i Mondiali, poi di nuovo in Germania in seguito all'eliminazione da Euro 2024. Una generazione d'oro per tanto tempo in cima al Ranking FIFA, ma mai capace di raccogliere trofei. Il Belgio che sbarcherà a Roma non sarà soltanto orfano di Thibaut Courtois, che da qualche mese ha ufficialmente salutato la Nazionale, ma anche di capitan Kevin de Bruyne (infortunato) e di Romelu Lukaku (rimasto ancora una volta a Napoli durante la sosta). La transizione verso il nuovo ciclo è già in atto.
I 4 nuovi di Spalletti
Uno per reparto. Nella ricerda dell'identità Spalletti prosegue con i suoi esperimenti, integrando alcuni tra i calciatori più in forma del campionato che non avevano ancora mai assaggiato la Nazionale maggiore. Scopriamo brevemente chi sono i 4 nuovi chiamati dal CT.
- Michele Di Gregorio. La prima chiamata in carriera, singolare considerando che si tratta del miglior portiere della precedente Serie A, ora estremo difensore della Juventus. Una convocazione meritata dopo una lunga gavetta.
- Matteo Gabbia. Un momento d'oro per il centrale del Milan, capace di mettere in panchina il nuovo acquisto rossonero Pavlovic cambiando le gerarchie di Fonseca. Un'opzione di piede destro utile in un reparto ricco di mancini.
- Niccolò Pisilli. La crescita esponenziale di un giovane centrocampista che si è imposto in un momento critico della Roma, rubando l'occhio anche a chi in quella piazza ha lavorato per anni. Vederlo operare in Nazionale aiuterà a comprendere anche la sua dimensione (in attesa che torni Barella).
- Daniel Maldini. Un altro Maldini in Nazionale. Inaspettato per come si stava evolvendo la carriera del fantasista ex Milan. A Monza si è conquistato un ruolo da numero 10 puro con la libertà di spaziare alle spalle di Djuric che ha messo in mostra tutta la sua qualità, e i grandi margini di miglioramento.
Gli 'italiani' della Nazionale belga
Sono solo tre i Serie A che prenderanno parte alla sfida dello Stadio Olimpico con la maglia del Belgio. In difesa spicca la chiamata del genoano ex Juventus Koni De Winter, una sola presenza in Nazionale finora, mentre nel parco attaccanti sono due le opzioni dal nostro campionato. Charles De Ketelaere, Atalanta, potrebbe partire dal primo minuto considerata l'assenza di Kevin de Bruyne, mentre Cyril Ngonge, che lotta per qualche spezzone in Italia con il Napoli, proverà a ritagliarsi spazio anche con il Belgio.
Un'identità che si va definendo
Se non è ancora chiara quale sia l'identità dell'Italia, lo è almeno la direzione che sta prendendo la Nazionale di Luciano Spalletti. La conferma della difesa a tre con l'utilizzo di braccetti di spinta, la volontà di puntare su un regista con tanta qualità e due mezz'ali con corsa e tanti inserimenti nelle corde; una punta fisica come riferimento offensivo, con un trequartista/seconda punta libero di muoversi alle sue spalle. Caratteristiche che oggi portano alla convocazione di tanti interpreti difensivi, di Lucca (se Kean non sta bene) e ancora di Pisilli e Maldini, calciatori che sulla carta potrebbero ambientarsi in fretta nell'idea azzurra di Spalletti.