I calciatori di Serie A che militano da più tempo nei rispettivi club

Le bandiere nel calcio contemporaneo italiano.
SS Lazio v Napoli - Coppa Italia
SS Lazio v Napoli - Coppa Italia / Marco Rosi - SS Lazio/GettyImages
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Non ci sono più le bandiere di una volta è un leitmotiv che ascoltiamo da decenni, sancito nella pietra del calcio contemporaneo probabilmente con gli addii di Francesco Totti, Alessandro Del Piero, Paolo Maldini o Daniele De Rossi (fra gli ultimi) per quanto concerne la Serie A. Il calciomercato è sempre più frenetico e gli interpreti principali difficilmente si legano a un unico club per tutta la carriera. I motivi sono vari e vanno dalla mancanza di un livello adeguato per i giovani che crescono nei vivai alla necessità (più vicina a molte realtà) di vendere prodotti delle giovanili per ottenere una plusvalenza netta. Poi ci sono le occasioni di mercato, per le quali si potrebbe aprire un paragrafo a parte sia per la sfera individuale che per quella dei club, le ambizioni che spesso non coincidono con quelle dei club in cui ci si trova e tanti altri aspetti che appare inutile elencare.

Ogni situazione è a sé e ogni calciatore ha la propria storia. Se è vero che non esistono più le bandiere di una volta, e che si tratta di un concetto in evoluzione, limitato a una permanenza più o meno dimezzata, scopriamo quali sono le bandiere di oggi approfondendo questa tabella transfermarkt.

Arriverà a 10 anni di permanenza al termine della stagione soltanto Patric, il centrale spagnolo che ha vissuto la sua intera carriera da professionista con la maglia della Lazio. Arrivato dal Barça B nel 2015, non è mai riuscito a imporsi come leader difensivo titolare a lungo termine dei biancocelesti, ma ha superato quota 200 presenze e la sua importanza tra le fila della squadra capitolina è aumentata soprattutto negli ultimi anni. Ha un contratto in scadenza nel 2027 e tornerà dall'infortunio nella prossima stagione.

Patric
S.S. Lazio v FC Viktoria Plzen - UEFA Europa League 2024/25 Round of 16 Second Leg / Giuseppe Bellini/GettyImages

Segue il capitano dell'Atalanta Rafael Toloi, bandiera e simbolo di un ciclo Gasperini che, salvo clamorosi sconvolgimenti degli ultimi mesi, terminerà a fine stagione. Con quello del tecnico scadranno i contratti, fra gli altri, del capitano e di Francesco Rossi, terzo portiere presente nella rosa bergamasca da oltre 8 anni. Gli stessi da cui il plurititolato Carlo Pinsoglio ha accettato l'offerta della Juventus, vincendo tantissimi trofei e svolgendo il ruolo di terzo portiere con solo 6 presenze a referto (il suo contratto scadrà nel 2026).

Torniamo nella Capitale per Adam Marusic, che con Baroni sta vivendo la miglior stagione dal suo arrivo in Serie A nel 2017 e che, salvo sorprese, resterà anche il prossimo anno come risorsa biancoceleste, e soprattutto per Lorenzo Pellegrini. Il capitano giallorosso è invece invischiato in un momento negativo dal quale non riesce a scuotersi e, nonostante il percorso nelle giovanili, l'importanza rivestita nel recente passato e i quasi 8 anni nella Roma dei grandi, non è chiaro come potrà evolvere il suo futuro in estate.

Carlo Pinsoglio
Club Brugge v Juventus - UEFA Champions League / Soccrates Images/GettyImages

Drissa Camara è dallo stesso tempo nel Parma (considerando anche le giovanili), ed un periodo di oltre 7 anni lega Maarten De Roon alll'Atalanta, dove ha vissuto il momento senza dubbio migliore della sua vita, con prestazioni tali da permettergli di diventare un elemento importante anche con la Nazionale olandese. Leonardo Pavoletti è ormai un simbolo, icona vivente del Cagliari, mentre la storia più particolare appartiene ad Alessandro Gabrielloni. Il capitano del Como ha giocato poco in questa Serie A, ma rappresenta la testimonianza evidente della crescita della società. Arrivato a titolo gratuito nel 2018, quando i lariani disputavano la Serie D, ha partecipato (segnando in ogni stagione) alla clamorosa rinascita del club e alla scalata fino alla massima serie. Ha un contratto fino al 2027 e ora un gol a referto anche in Serie A, contro la Roma nello storico 2-0 inflitto ai giallorossi al Sinigaglia.

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