I conti dell'Inter non tornano: 150 milioni in 4 mercati e solo 3 giocatori titolari
![Giuseppe Marotta Giuseppe Marotta](https://images2.minutemediacdn.com/image/upload/c_crop,w_6685,h_3760,x_0,y_0/c_fill,w_720,ar_16:9,f_auto,q_auto,g_auto/images/GettyImages/mmsport/90min_it_international_web/01jkjeegd6hdm9jbmtqx.jpg)
Non sarà di certo una sconfitta a mettere in discussione il valore dell'Inter, ma il 3-0 incassato al Franchi porta inevitabilmente gli addetti ai lavori a rivedere le strategie adottate dai nerazzurri sotto una luce diversa. A inizio stagione si diceva infatti che Simone Inzaghi avesse a disposizione due squadre e che quella delle riserve avrebbe potuto perfino lottare per lo Scudetto. Considerando la debacle con la Fiorentina e le scelte del tecnico in questa stagione, è lecito chiedersi: e se non fosse così?
Solo 3 operazioni (quasi 4) promosse
L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport passa in rassegna i colpi chiusi dall'Inter nelle ultime quattro sessioni di mercato (estati 2023 e 2024 e gennaio 2024 e 2025), evidenziando che dei 17 giocatori acquistati per un totale di 150 milioni di euro, soltanto 3 oggi sono titolari. Stiamo parlando di Yann Sommer, Benjamin Pavard e Marcus Thuram, tutti punti di riferimento che sono scesi in campo, quando disponibili, senza poter lasciare spazio ai rispettivi rincalzi. Tutto sommato buono l'apporto anche di Yann Bisseck, difensore in costante crescita e sempre più impiegato dal tecnico.
Tra bocciati e rimandati
Le altre 14 operazioni in entrata sono invece un mix tra flop e rebus. Nella prima categoria rientrano sicuramente Arnautovic, Alexis Sanchez e Taremi, mai stati in grado di insidiare, o quantomeno di far rifiatare, i titolarissimi Lautaro e Thuram. Bocciati anche Klasseen e Cuadrado, passati dalla Pinetina solo per una stagione, seppur condita dalla vittoria dello Scudetto. Idem per Buchanan, girato al Villarreal dopo un solo anno dal suo arrivo.
Male, ma nemmeno benissimo giocatori come Davide Frattesi e Carlos Augusto, entrambi acquistati con un investimento importante, ma dai quali ci si sarebbe aspettato qualcosina in più. L'ex Monza si è ritagliato un posto da vice-Dimarco e all'evenienza viene impiegato come braccetto, mentre il centrocampista azzurro non sta riuscendo a confermarsi come arma spacca-partite dalla panchina. Tende verso il basso anche la considerazione su Piotr Zielinski, che da inamovibile del Napoli è diventato un oggetto misterioso in nerazzurro.
Non si possono invece ancora valutare Kristjan Asllani, Tomas Palacios e Josep Martinez. L'albanese ha mandato qualche segnale incoraggiante, ma nel complesso non sembra ancora pronto per farci affidamento; l'argentino è stato invece subito etichettato come acerbo e girato in prestito al Monza. Per lo spagnolo lo spazio è stato pochissimo e difficilmente le cose cambieranno nei prossimi mesi.
Promette bene l'avventura di Nicola Zalewski, ultimo arrivato che ha condito l'esordio con un assist nel derby ma su cui sarebbe troppo presto esprimere giudizi.
feed