I dubbi sulla panchina del Milan e Allegri come pista verosimile

Il Milan, arrivando in finale di Coppa Italia, spera di poter dare un senso diverso a una stagione fin qui complessa, con la Supercoppa Italiana come parentesi positiva in un contesto globalmente complicato e ricco di ombre (con tanto di avvicendamento in panchina e di piazza in aperta opposizione rispetto alla proprietà).
Una panchina in ballo
La possibilità di vincere un trofeo ha chiaramente spostato il discorso dai continui riferimenti al futuro, partendo dal tormentone direttore sportivo ma pensando anche al tecnico che prenderà verosimilmente il posto di Conceiçao. Secondo Tuttosport c'è solo il 10% di possibilità che il portoghese resti alla guida dei rossoneri, gli ultimi risultati hanno dato un po' di respiro al tecnico subentrato a Fonseca ma immaginarlo ancora in panchina il prossimo anno appare audace, anche al di là della Coppa Italia.
La situazione sembra essersi allontanata da quella delle scorse settimane: non più un tecnico scaricato dal Milan ma un Conceiçao pronto a prendere le distanze, per sua volontà, dai rossoneri. Sullo sfondo c'è il profilo di Massimiliano Allegri, anche senza contatti ufficiali di cui dar conto: il duello può essere quello con un Maurizio Sarri gradito a un candidato per il ruolo di DS come D'Amico (Italiano e Fabregas resteranno verosimilmente al Bologna e al Como nella prossima stagione). Il quotidiano cita De Zerbi e Conte come possibilità ancora in ballo, Allegri e Sarri sembrano però i candidati più verosimili per il futuro della panchina rossonera.
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