I due fattori che possono portare la Juventus a puntare su Patrik Schick
C'è anche Patrik Schick nella lunga lista di giocatori seguiti dalla Juventus per rinforzare il reparto offensivo. L'assenza di Milik per un problema al ginocchio, lo slittamento del rientro di Nico Gonzalez e il piccolo acciacco di Vlahovic hanno infatti evidenziato come la coperta bianconera in attacco sia piuttosto corta e bisognosa di nuovi innesti per far fronte a una stagione che finirà solo a luglio con il Mondiale per Club.
Le condizioni dettate dalla Juve
Stando a quanto riferito da La Gazzetta dello Sport, nei prossimi giorni Cristiano Giuntoli porterà avanti un lavoro diplomatico per capire o meno se si possa effettivamente imbastire una trattativa con il Bayer Leverkusen. Xabi Alonso non considera il ceco insostituibile, come dimostrano i soli 503' spalmati in 5 presenze stagionali tra Bundesliga, Coppa di Germania e Champions League, tant'è che i tedeschi potrebbero lasciarsi facilmente convincere a lasciarlo partire con la formula del prestito, secco o con diritto di riscatto, conditio sine qua non per la nuova punta della Juve in un mercato che si prospetta tutt'altro che ricco.
Caratteristiche che mancano ai bianconeri
Vicino ai bianconeri già nel 2017, quando il suo acquisto dalla Sampdoria saltò per motivi ancora oggi incerti, Schick non è un centravanti tradizionale, non è mai stato un goleador però sa rendersi utile nel raccordare il gioco; un po' quello che faceva Zirkzee nel Bologna di Thiago Motta. Il tecnico vorrebbe riaccogliere proprio l'olandese, ma l'affare con lo United è al limite dell'impossibile, ma si accontenterebbe anche di un attaccante di manovra dalle caratteristiche simili. Caratteristiche che ad oggi mancano nel reparto offensivo della Vecchia Signora.