I giocatori più utilizzati da Luciano Spalletti nel 2024 con l'Italia
Rivedremo la prossima Italia di Luciano Spalletti solo nel 2025. Precisamente a marzo, quando sarà impegnata nella Final Eight di Nations League, in gare di andata e ritorno contro una Nazionale che sarà svelata domani nel sorteggio di Nyon. Un'estrazione alla quale gli azzurri parteciperanno dalla seconda urna, con poche ma chiare regole, come si può evincere dal sito ufficiale della UEFA.
Il quarto e ultimo sorteggio determina la composizione della fase a eliminazione diretta della Lega A. Per sorteggiare gli accoppiamenti dei quarti di finale, le quattro vincitrici dei gironi di Lega A sono designate come teste di serie e inserite nell'urna 1. Le quattro seconde classificate sono nell'urna 1 e vengono sorteggiate per prime. Le squadre dell'urna 1 vengono sorteggiate successivamente, con la restrizione che le vincitrici dei gironi non possono essere sorteggiate contro la seconda classificata che hanno già affrontato durante la fase a leghe.
Per il sorteggio delle semifinali, viene preparato un'altra urna, contenente quattro segnaposto che rappresentano i vincitori dei quarti di finale. Il segnaposto estratto per primo sarà la squadra di casa della prima semifinale. La seconda squadra estratta sarà la squadra di casa dell'altra semifinale. Il segnaposto sorteggiato in terza posizione sarà la squadra in trasferta del primo accoppiamento e l'ultimo segnaposto sorteggiato completerà l'accoppiamento rimanente.
Dunque l'Italia non potrà affrontare la Francia e verrà sorteggiata contro una tra Portogallo, Germania e Francia. Un doppio test che misurerà ancora una volta il livello e la maturità della Nazionale di Luciano Spalletti.
I giocatori con più minuti nel 2024 azzurro
Torniamo però al tema principale: l'Italia e la costruzione della sua identità. Il 2024 ha racchiuso le speranze per l'Europeo in Germania, il fallimento e conseguente ridimensionamento nella coppa e infine una risalita che presenta oggi una Nazionale nella quale è giusto riporre molta fiducia.
Il più presente nel 2024 è stato Alessandro Bastoni con 12 gare da 90 minuti, segue Giovanni Di Lorenzo, alternato nel ruolo di esterno e terzo centrale, con 1034 minuti, e chiude il podio capitan Gianluigi Donnarumma, che non primeggia soltanto per le presenze concesse dal CT agli altri portieri. Davide Frattesi e Mateo Retegui gli azzurri scesi in campo il maggior numero di volte (14), anche se per meno minuti, con la doppia cifra di apparizioni conquistata anche da Cambiaso, Dimarco, Pellegrini e Raspadori. A sorprendere è il costante utilizzo del fantasista del Napoli, ai margini (per minutaggio) del progetto Conte, ma sempre convocato e chiamato in causa dal CT Spalletti.
Spiccano, tra gli altri nomi, un Riccardo Calafiori sfortunatissimo dal punto di vista degli infortuni e un Sandro Tonali che, con solo 3 soste a disposizione, ha risalito in fretta tale classifica imponendosi in Top Ten con 6 partite da titolare su 6 e un ruolo subito centrale nelle gerarchie del tecnico. Nicolò Barella figursa all'ottavo posto soltanto per aver saltato due delle tre soste della nuova stagione; Buongiorno si trova a un'ora di gioco di distanza dai primi dieci.
Tra i più utilizzati restano comunque Chiesa e Jorginho, per presenze che ormai appartengono alla vecchia Italia, 4 le partite disputate dall'estremo difensore del Tottenham Vicario, 5 quelle di Matteo Darmian e Gianluca Scamacca, il cui protagonismo è stato bruscamente frenato dall'infortunio al ginocchio. Chiudono la classifica Samuele Ricci, novità delle ultime convocazione del CT, e Gianluca Mancini, che è invece momentaneamente uscito dal giro azzurro.
Si tratta di una classifica che restituisce quasi fedelmente le gerarchie di Luciano Spalletti, almeno negli ultimi tempi. La sensazione è che l'identità italiana si sia ormai delineata e che a marzo, nonostante verranno ovviamente tenuti in considerazione periodo di forma e livello, il CT ripartirà da un undici simile a quelli ripetuti nelle recenti uscite di Nations League.