I migliori centrocampisti offensivi di sempre
Generare una classifica sui migliori centrocampisti offensivi di sempre che metta d'accordo tutti sarebbe impossibile anche per Chat GPT. La definizione volutamente vaga del ruolo unita alle caratteristiche peculiari dei più forti della storia impedisce di restituire un ranking che possa basarsi su criteri certi e indiscutibili.
Poi la difficoltà di far coesistere fenomeni di epoche completamente differenti, appartenenti a periodi di calcio molto diversi tra loro, complica ancor di più la questione. Fatte le inevitabili premesse, non rinunciamo tuttavia a giocare, evitando di citare quei numeri 10 più attaccanti che centrocampisti e inserendo comunque qualcuno al confine tra i due macro-reparti (attacco e centrocampo).
Ecco i 10 centrocampisti offensivi migliori di sempre secondo 90min - Italia.
10. Gianni Rivera
Golden Boy, Genio, miglior assistman della storia. Di frasi su Gianni Rivera se ne rintracciano tante, ma quella che apprezziamo maggiormente appartiene a Pier Paolo Pasolini: "Rivera gioca un calcio in prosa: ma la sua è una prosa poetica, da 'elzeviro'". Un calcio appartenente a un tempo lontano, i tanti successi con il Milan, l'Europeo vinto nel 1968 e il Mondiale perso in Finale nel 1970, con il trionfo nel Pallone d'Oro del 1969.
9. Ruud Gullit
Il club, anche in questo caso, è il Milan, quando negli anni '90 dominare in rossonero significava dominare il mondo. Ormai abbiamo iniziato con le citazioni sui calciatori e non possiamo più tirarci indietro. "Un cervo che esce dalla foresta" secondo Boskov, una sintesi di eleganza e supremazia in grado di piegare i reparti di centrocampo e attacco alla sua unica figura.
8. Socrates
Se dovessimo cercare tra le sue, non le esauriremmo in meno di un paio d'ore. La figura di Socrates è stata totalizzante in campo e fuori, ha segnato un'epoca come leader di quella che i brasiliani considerano come una della Nazionali più forti sempre (nonostante non abbia vinto il Mondiale 1982). Ed è al miglior brasiliano di sempre, Pelé, che rubiamo le parole per raccontarlo: "Socrates è stato il giocatore più intelligente della storia del calcio brasiliano". Forse per l'influenza delle sue attività fuori dal campo, per la Democrazia Corinthiana e il lavoro da "dottore", sicuramente per la sua capacità di interpretare quel ruolo in modo unico.
7. Kevin de Bruyne
Inserire in liste del genere calciatori attuali che non siano Lionel Messi o Cristiano Ronaldo è spesso impopolare. Tuttavia, se parliamo di centrocampisti offensivi ce ne sono pochi come Kevin de Bruyne nel XXI secolo, nessuno se prendiamo in considerazione l'ultima decade."Ogni volta che ha il pallone, si ha la sensazione che stia per fare qualcosa di speciale" - parola di Xavi, un centrocampista che aveva una certa familiarità con la palla. Domina da molti anni, non ha vinto il Pallone d'Oro (come Modric), ma essere ininterrottamente il centrocampista più forte al mondo ha un valore forse maggiore.
6. Zico
Se parliamo di centrocampisti offensivi non bisogna meravigliarsi di vedere tanti brasiliani tra i primi dieci (e ci siamo anche autolimitati nelle scelte). "Dopo Pelè il migliore è stato Zico". La citazione appartiene a Karl-Heinz Rummenigge, ma avremmo potuto sceglierne una altrettanto eloquente di Diego Armando Maradona. Il 10 post-Pelé, una leggenda del ruolo.
5. Michel Platini
Secondo Trapattoni "Faceva una cosa e intanto ne pensava due...". Un fenomeno con la maglia della Nazionale, del Nancy, del Saint-Etienne e della Juventus, capace di vincere qualunque trofeo oltre a 3 Palloni d'Oro consecutivi (1983-85).
4. Andrés Iniesta
Ha salutato poco tempo fa dopo essere emigrato in Asia per concludere la sua fantastica carriera nel 2018. "È come quando Federer gioca a tennis, a malapena suda", parla Vicente del Bosque, a cui sicuramente Don Andrés ha regalato la gioia più grande della sua carriera, estraendo dal suo cilindro una conclusione nei supplementari valsa la Coppa del Mondo 2010. Spiccare come centrocampista più forte del Barcellona anni 2000-10 è un qualcosa di così straordinario riconosciuto sempre troppo poco.
3. Zinedine Zidane
L'eleganza e dominio qualitativo, semplicemente Zinedine Zidane, autore di una carriera perfetta, da giocatore e allenatore, sporcata solo dalla Finale dei Mondiali del 2006. Per Marcello Lippi "Zidane giocava su una nuvola, una nuvola dove nessuno poteva salire"; uno stile incantevole, di cui rimangono ricordi e video che potremmo guardare per ore.
2. Johan Cruijff
Dalla perfezione a chi ha cambiato il calcio, "In un certo senso, forse, sono immortale". Per il genio olandese bastava frugare nell'archivio delle sue citazioni. Un pozzo da cui attingere anche a posteriori per avere un'illuminazione su qualche idea inerente al calcio. A Barcellona ancora dura la rivoluzione che ha modificato la storia di un club.
1. Diego Armando Maradona
In questo articolo abbiamo abusato del termine genio, ma è impossibile pentirsi se guardiamo ai nomi di cui sopra e ignorarla se ammiriamo onvece la foto in copertina. Diego Armando Maradona è l'icona per eccellenza e "Che Maradona fosse un genio, nessun dubbio è possibile. E che i geni siano un tantino squinternati di cerebro è risaputo e ammesso da sempre. [...] Maradona, come lei sa, ridava dignità inventiva e gestuale anche alle mani posteriori, divenute volgarissimi piedi da qualche milione di anni". (Gianni Brera)