I mugugni in gruppo e la voglia di uscirne insieme: la richiesta della Juve a Motta

Non mancano i potenziali casi ma il gruppo resta dalla parte del tecnico e vuole riscattarsi
Motta e Douglas Luiz
Motta e Douglas Luiz / Stefano Guidi/GettyImages
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La Juventus ha rimediato l'ennesimo pareggio del suo campionato, sono ben sei le partite con segno X nelle ultime sette giocate dai bianconeri: l'ultimo derby contro il Torino, dopo l'illusione firmata Yildiz in avvio, è culminato nell'ennesimo vantaggio sprecato e in un nuovo pari. La situazione è ai limiti del paradosso, quello di una squadra ancora imbattuta dopo ben venti giornate ma fuori dalle prime quattro, e - come ovvio in questi frangenti - non mancano i semi di potenziali casi e di malumori interni al gruppo.

Tra delusione e voglia di reagire

L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si sofferma proprio sul morale del gruppo e sulla posizione di Thiago Motta, tornato (almeno mediaticamente) in discussione. Il momento è delicato e, come sempre, i risultati insoddisfacenti aiutano ad amplificare le criticità: le scelte compiute da Thiago Motta fin qui hanno causato qualche malumore il quotidiano cita in particolare la delusione di Gatti per la fascia di capitano tolta, il dispiacere di Fagioli e Douglas Luiz per il poco spazio trovato in campo e il disappunto di Vlahovic per qualche sostituzione di troppo.

La squadra però, al netto di malumori per certi versi fisiologici emersi nell'ultimo periodo o amplificati dai risultati deludenti, sarebbe ancora dalla parte del tecnico e Locatelli - come leader del gruppo - si sarebbe fatto portavoce della squadra per chiedere un confronto col tecnico e per porre le basi per un pronto riscatto.

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