I nuovi arrivi, le scelte in attacco e Locatelli leader: Thiago Motta su Napoli-Juve
Ancora un big match per la Juventus di Thiago Motta, dopo quello vittorioso della scorsa giornata contro il Milan. Il tecnico bianconero ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli, in programma domani al Maradona alle 18. Queste le parole dell'allenatore della Juve sulla prossima sfida e sui vari temi dell'attualità bianconera:
Come sta il gruppo e i due nuovi: "Molto bene i due nuovi, il gruppo bene, abbiamo tutti a disposizione e non ci sono solo Milik, Bremer e Cabal".
Quanto sente di aver inciso: "Le situazioni non sono simili tra noi e il Napoli, non devo ribadire quel che è stato fatto. Molto diverso in tanti aspetti. Sono soddisfatto di tante cose e di altre meno, soprattutto qualche risultato, qualche pareggio di troppo, la nostra idea è quella di arrivare alla partita e ottenere la vittoria. Di altre cose sono soddisfatto, siamo giovani ma con talento, ci sono stati infortuni imprevisti ma abbiamo avuto il coraggio di superare le difficoltà e tanti cambiamenti nella rosa. Domani sarà una grande partita".
Muani pronto per il debutto? "Vedremo, è disponibile e vedremo domani se inizierà o noi. Pensiamo che risponda all'esigenza di una squadra grande come la Juve, pensiamo che possa aiutare la squadra per vincere le partite".
Quanto vale per il morale la sfida: "La realtà è che il Napoli si trova in quella posizione meritatamente, ha una grande squadra e un ottimo allenatore. Noi siamo indietro e domani sarà una grande partita come sempre, noi vogliamo dare la nostra versione migliore".
Un confronto tra Juve e Napoli: "La realtà è che loro stanno davanti, meritatamente. Noi abbiamo fatto una buona preparazione per trovare la prima in classifica".
Muani come stimolo per l'attacco: "Lui è arrivato perché è del livello di una squadra come la Juve, ho fatto un richiamo ai nostri attaccanti ma non mi sono mai permesso di criticare un giocatore mio. Lo criticherei solo per atteggiamento, non faccio nessuna critica ma un richiamo perché conosco il valore che hanno. So che è difficile per loro esprimersi al meglio, ci sono tante cose che possono dare situazioni di difficoltà, conosco il valore che hanno. Io non ho mai criticato un mio giocatore, poi ci sono delle esigenze quotidiane per me e per loro".
La competizione interna e le scelte: "La cosa più difficile è lasciare un giocatore senza giocare, possono giocare in undici ma la concorrenza in allenamento fa crescere tantissimo una squadra, soprattutto una grande squadra. La concorrenza è normale, con tante partite sicuramente alzerà il livello soprattutto in partita, se uno gioca bene l'altro sicuramente deve migliorare e fare quello sforzo in più".
Che partita si aspetta: "Diversa dall'andata, compattarsi è una caratteristiche del Napoli con un blocco basso e hanno preso solo 14 gol, quando recuperano ripartono, giocando in casa però cercheranno di fare la partita, mi aspetto un Napoli che vorrà fare il gioco e attaccare. Dobbiamo competere, fare una fase difensiva ordinata e sapere quando pressare, attaccare con equilibrio".
L'attacco e Vlahovic: "Muani può giocare sulle fasce, Nico anche. Dusan ha avuto un infortunio e ora sta tornando, è entrato nelle ultime due partite e vedremo domani chi inizierà e chi entrerà a partita in corso".
Su Locatelli: "Il suo carattere è importantissimo e alla fine con normalità è diventato il capitano, da come la vedo io si fa in questo modo, lui lo ha guadagnato con atteggiamento, con le partite, il ruolo che sa fare è molto importante per la squadra. Per le sue caratteristiche è più vantaggioso più avanti ma in un ruolo diverso per la squadra è molto funzionale comunque, lui si mette in difficoltà per il bene della squadra. Giocando lì fa giocare meglio i compagni, mai sentita una lamentela, è un esempio".
Le difficoltà: "Quando parlo di difficoltà parlo anche degli infortuni non previsti, abbiamo fatto bene anche nelle difficoltà, delle volte abbiamo meritato di più e altre volte no. Sappiamo le esigenze di una grande squadra come la Juve, delle volte il risultato è arrivato meritatamente, altre volte non siamo stati capaci di arrivare al risultato ma penso che una squadra quando è superiore ha più probabilità di vincere. Domani è la stessa storia, la vittoria è la cosa più importante".