I possibili convocati di Spalletti fra conferme, novità ed esclusioni

  • In calendario il doppio confronto di Nations League con la Germandia
  • Le probabili novità del CT azzurro Luciano Spalletti
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FBL-EUR-NATIONS-ITA-FRA / ALBERTO PIZZOLI/GettyImages
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Si avvicina un altro step per l'Italia di Luciano Spalletti, il primo del 2025, l'ultimo a interrompere il campionato, dipende dai punti di vista. In programma figura ancora la Nations League, con l'inedita fase del doppio confronto dei Quarti di Finale, in cui gli azzurri affronteranno la Germania di Nagelsmann.

L'andata si svolgerà giovedì 20 marzo a San Siro, mentre il ritorno è previsto per domenica 23 al Westfalenstadion di Dortmund. I tedeschi non avranno né Neuer nè Ter Stegen tra i pali e nelle linee offensive peserà l'assenza di Florian Wirtz, infortunatosi circa una settimana fa in Bundesliga; out dalla lista anche Karim Adeyemi, mentre spicca la prima chiamata per il nerazzurro Bisseck.

Conferme

Partiamo dalle certezze seminate nel percorso autunnale dagli azzurri. L'Italia si schiererà con il solito 3-5-2, ormai modulo identitario del percorso di Spalletti alla guida della Nazionale, con più di qualche interprete da considerare inamovibile. Fra i pali c'è il capitano Gigio Donnarumma, eroe di Anfield con il PSG e principale top player delle linee azzurre. In difesa troverà conferma un trio composto da Buongiorno, Calafiori, Bastoni e Di Lorenzo (con il probabile sacrificio iniziale di uno dei citati mancini). Fra gli altri nomi non in discussione, considerando l'assenza di Dimarco, dovrebbero figurare Cambiaso e Gatti.

Riccardo Calafiori
Italy v Israel - UEFA Nations League 2024/25 League A Group A2 / Timothy Rogers/GettyImages

Avanzando in mediana non ci sono dubbi sulle convocazioni di Tonali e Barella, mentre guardando al modus operandi di Spalletti le prestazioni di Rovella e Ricci permettono ai mediani di Lazio e Torino di sperare nella conferma. Un punto interrogativo in più riguarda Frattesi, il cui minutaggio con Inzaghi non è aumentato, ma a cui il CT fatica a rinunciare. In avanti le gerarchie appaiono abbastanza chiare, almeno per quanto riguarda le punte centrali. Kean e Retegui sembrano inamovibili, così come Giacomo Raspadori che sta vivendo un momento da principale protagonista con il Napoli.

Esclusioni

Se guardiamo all'ultima lista di convocati, alcune esclusioni sembrano molto probabili, mentre altre sono in bilico. Se Vicario si candida come potenziale confermato nel ruolo di secondo di Donnarumma, il ballottaggio per la posizione di terzo è apertissimo e resterà fuori uno fra Meret e Carnesecchi. Al centro della difesa rischiano Comuzzo e Okoli, dopo che lo spazio del difensore del Leicester si è ridotto in Premier League, e potrebbero essere sostituiti dalla lista anche Savona e Udogie.

Il centrocampo è il reparto in cui potrebbero verificarsi il maggior numero di conferme. L'unico che rispetto all'ultima sosta rischia il posto è il giallorosso Pisilli, che non ha vissuto un mese particolarmente brillante. In avanti l'esclusione quasi certa è quella di Daniel Maldini, che fra infortunio e trasferimento all'Atalanta, è apparso in campo pochissimo nel 2025.

Novità

Se del possibile ritorno di Carnesecchi fra i pali abbiamo già parlato, qualche novità potrebbe rintracciarsi anche nel gruppo di difensori. Per il contendere il posto a Okoli spiccano i nomi di Gianluca Mancini e del difensore comasco Dossena, mentre sulle corsie si potrebbe rivedere Bellanova, o anche Zappacosta, considerando il momento brillante del numero 77 atalantino. Spinazzola può essere un'opzione e, da inserire a questo punto fra i difensori potrebbe figurare anche Politano, grazie alla posizione che Antonio Conte gli ha consegnato nel suo nuovo Napoli (quinto di centrocampo a destra).

In mediana Pisilli non è escluso, ma potrebbe essere insidiato da un altro giovane. Cesare Casadei è tornato in Italia e sta cominciando ad esaltarsi con la maglia granata del Torino, si tratta di un'opzione valida. Più complicato invece un rientro di Locatelli dopo le difficoltà alla Juventus e anche una chiamata di Lorenzo Pellegrini, crollato nelle gerarchie di Claudio Ranieri alla Roma.

Mattia Zaccagni
S.S. Lazio v FC Viktoria Plzen - UEFA Europa League 2024/25 Round of 16 Second Leg / Giuseppe Bellini/GettyImages

Qualche novità potrebbe apprezzarsi in avanti. Se i nomi di Retegui, Kean e Raspadori sono intoccabili, Spalletti potrebbe decidere di ampliare lo spazio riservato ai giocatori offensivi, aprendo una posizione in più. In questo caso, con Chiesa ancora molto lontano dalla sua forma migliore, andrebbe reintegrato un Mattia Zaccagni in grande spolvero, mentre come prima punta in grado di fornire un peso importante è sempre Lorenzo Lucca il principale candidato, con Sebastiano Esposito come alternativa valida.