I riscatti aiutano la Juve: almeno 50 milioni utili per il mercato in entrata

L'estate calcistica appare sempre un periodo intrigante, grazie a un mercato in grado di monopolizzare le attenzioni dei tifosi, ma allo stesso tempo la sessione estiva regala anche novità rilevanti sul fronte dei riscatti. L'attenzione mediatica è rivolta perlopiù verso i colpi di mercato in senso stretto ma anche i prestiti, a livello finanziario, hanno una loro forza e possono regalare un tesoretto. La Juventus si interroga proprio sulla cifra che la prossima estate potrebbe arrivare proprio dai riscatti dei calciatori in prestito, Tuttosport si sofferma su tale aspetto e sottolinea quanto possa influire anche sul mercato in entrata.
Il tesoretto in arrivo
Intanto il riscatto del Sassuolo di Tarik Muharemovic, diventato sicuro con la promozione in A dei neroverdi, porterà 5 milioni nelle casse bianconere tra parte fissa e bonus. Nicolussi Caviglia è diventato a tutti gli effetti del Venezia (per 3,5 milioni) e la coppia Pellegrini-Rovella diventerà biancoceleste per 21 milioni complessivi. Il capitolo Fagioli, anche al di là del ritorno in ballo a livello mediatico del caso scommesse, dovrebbe tradursi in una permanenza in viola sia che scatti l'obbligo (in caso di qualificazione europea della Fiorentina) che in caso di mancata Europa. Un affare da 13,5 milioni più bonus, per un totale di 16 milioni. I 50 milioni di euro, insomma, sono nel mirino già solo coi riscatti appena citati.
Giuntoli lavora per ottenere qualcosa in più ma la strada è in salita: Kostic potrebbe restare al Fenerbahce, Djalo invece dovrebbe tornare alla base dal Porto. Destino che dovrebbe riguardare anche Rugani e Facundo Gonzalez, di ritorno dall'Ajax e dal Feyenoord, così come Arthur nonostante lo spazio trovato in campo: per il brasiliano il problema è l'ingaggio. Per quanto riguarda Miretti è la Juve ad avere interesse a valutarlo, mettendolo a disposizione del prossimo tecnico dopo il prestito al Genoa.
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