I temi chiave della 12ª giornata di Serie A
- Inter-Napoli per il comando della classifica
- Il Derby della Mole tra Motta e Vanoli
Un nuovo turno di Serie A alle porte. Il 12°, quello dopo il quale sarà disponibile la fotografia del primo terzo (o quasi) del massimo campionato italiano. Una giornata che precederà l'ultima sosta per Nazionali dell'anno solare, la penultima dell'intera stagione. Dopo un periodo molto intenso, che ha visto i club, in particolare quelli impegnati nelle competizione europee, scendere in campo quasi a distanza di tre giorni, ecco i cinque temi che incendieranno il prossimo turno di Serie A.
Inter-Napoli per la vetta
Il Napoli a 25 punti, ma sconfitto fragorosamente in casa nell'ultima giornata contro l'Atalanta, l'Inter a 24 e reduce da un periodo d'imbattibilità che ormai regge dal derby di Milano (22 settembre). A San Siro, dopo aver superato anche l'Arsenal, Simone Inzaghi ritroverà Antonio Conte. I due non si affrontano dalla stagione 2020-21, quando l'attuale allenatore dell'Inter guidava la Lazio e quello del Napoli era in procinto di laurearsi Campione d'Italia proprio con il club nerazzurro. Una sfida che potrebbe cambiare la capolista, tenere il discorso invariato o produrre un allungo significativo del club partenopeo.
Il Derby di Torino
I derby sono sempre diversi dalle altre partite. Se pensiamo a quelli disputati nella corrente stagione in Italia, torneranno alla memoria la vittoria di un Milan in crisi contro l'Inter di Inzaghi o ancora della Sampdoria (in Serie B) con il Genoa di Alberto Gilardino in Coppa Italia. La tensione e qualche spinta in più riequilibrano la differenza di valori in campo regalando spesso partite avvincenti. Tuttavia, il momento del Torino di Paolo Vanoli sembra molto complicato sia dal punto di vista della produzione offensiva (pesa l'infortunio di Zapata) che da quello della solidità, e la trasferta dello Juventus Stadium appare come un ostacolo proibitivo in cui tirar fuori energie nascoste.
Ultima chiamata per la Roma di Juric?
La Roma di Ivan Juric scenderà in campo stasera, in Belgio, per affrontare la Royale Union Saint-Gilloise in una sfida valevole per il quarto turno di Europa League. Domenica invece allo Stadio Olimpico arriverà il Bologna di Vincenzo Italiano, con due giorni di riposo in più e uno stato di salute diverso. La permanenza del tecnico croato, come vociferato dai principali media, dipenderà dai prossimi risultati e la sensazione è anche a un eventuale pareggio contro i felsinei potrebbe costargli la panchina.
Lazio, Atalanta e Fiorentina alla finestra
Le sorprese di questo avvio di stagione. Se sull'Atalanta qualcuno poteva sbilanciarsi in positivo esagerando fino a una corsa Scudetto, sono le squadre guidate da Marco Baroni e Raffaele Palladino a scuotere gli equilibri della parte alta della Serie A. Tutte a 22 punti, a una vittoria dalla vetta della classifica e con un calendario alla portata nella giornata in cui si consumerà Inter-Napoli. In caso di pareggio a San Siro e contemporanei successi di Atalanta, Lazio e Fiorentina, si aprirebbero scenari ancora più entusiasmanti per la lotta al primo posto.
La crisi di gol del Lecce
Una storia difficile, un ultimo posto che però, a differenza di altre annate, permette di stare relativamente tranquilli. Le ultime sei squadre del campionato italiano contano tutte 8 o 9 punti, in una fase ancora primordiale di una lotta salvezza che, come sempre, si decide in primavera. Tuttavia, a portare il dato più negativo è probabilmente il Lecce di Gotti. La squadra pugliese fatica enormemente a segnare; in 11 giornate ha gonfiato la rete appena 4 volte, quasi una ogni tre partite. Considerando che due reti sono giunte nella stessa gara (2-2 con il Parma), i giallorossi hanno mancato l'appuntamento con il gol in ben 8 occasioni, riuscendo a pareggiare 0-0 una sola volta. Un dettaglio da modificare il più in fretta possibile.