I temi chiave della 3ª giornata di Europa/Conference League per le italiane
- Roma obbligata a vincere
- Lazio e Fiorentina per confermarsi in vetta
Sarà il giovedì di Roma, Lazio e Fiorentina speriamo il più a lungo possibile. Senza retrocessioni dalla competizioni gerarchicamente superiori non cambierà il numero di italiane impegnate il quarto giorno della settimana e le chances di arrivare fino in fondo dipenderanno dal momento dei club di Serie A e da quello delle favorite alla vittoria sia in Europa che in Conference League.
E se finora nessuno dei club del nostro paese viene raffigurato come principale candidato alla vittoria finale, il recente passato e la modalità a eliminazione diretta in generale ci hanno insegnato che si tratta di sfide in cui il pronostico viene spesso ribaltato. Soffermiamoci però sul presente di Roma, Lazio e Fiorentina, e in particolare sui temi chiave della terza giornata di Europa e seconda di Conference League in programma oggi.
La Roma non può più sbagliare
Una situazione tesa allo Stadio Olimpico. Tra le proteste della Curva Sud e i risultati tutt'altro che convincenti maturati anche con la nuova gestione Juric, la Roma arriva alla sfida con la Dinamo Kiev con l'obbligo di vittoria e un nervosismo generale che dovrà trasformare in rabbia agonostica. Non dovrebbero partire dal primo minuto Mancini, Dybala e Pellegrini, leader sacrificati da un turnover che il tecnico croato sembra indirizzato ad applicare; potrebbe trovare invece la prima chance il centrale difensivo tedesco Mats Hummels. Dopo il pari interno con l'Athletic Bilbao e l'amara sconfitta in Svezia contro l'Elfsborg, i giallorossi devono conquistare necessariamente i 3 punti, per non precludersi la possibilità di arrivare tra le prime 8 della classifica già alla terza giornata della fase campionato.
Lato avversari, la Dinamo Kiev. Per rintracciare la Dinamo Kiev occorre andare in fondo alla classifica. A 0 punti, in coabitazione con altre 5 squadre, ma comunque al penultimo posto considerando la differenza reti. Gli ucraini sono l'unico club dell'Europa League (insieme al Ludogorets) a non aver ancora mai segnato, subendo sconfitte nette sia contro la Lazio che contro l'Hoffenheim.
Il protagonismo della Lazio in Europa
Dall'altro lato della Capitale si gode il momento una Lazio che ha finora superato le aspettative dei propri tifosi. Un percorso in Serie A iniziato male e aggiustato a suon di prestazioni, un cammino in Europa fin da subito positivo con 7 gol e due vittorie nelle prime due giornate che cambiano le ambizioni biancocelesti nel torneo. Arrivare tra le prime 8 sembra ora un obiettivo sempre più raggiungibile e la trasferta in Europa con il Twente, in cui Baroni darà protagonismo a qualche seconda linea sarà un banco di prova importante per confermare il livello generale dei capitolini.
Lato avversari, il Twente. Al 23° posto con due punti conquistati nelle prime due giornate in una situazione di classifica che però potrebbe livellare ingiustamente verso il basso l'immagine del club olandese. I due pareggi sono arrivati contro squadre sulla carta superiori come Manchester United e Fenerbahce, e in Eredivisie la squadra dell'ex Serie A Sam Lammers è a un solo punto di distanza da Ajax e Feyenoord. Si tratta di un avversario complicato soprattutto in trasferta.
La superiorità ideale della Fiorentina
La Conference League è cominciata con una giornata di ritardo rispetto all'Europa League e terminerà prima della sosta natalizia, quando alle principali competizioni europee mancheranno ancora due giornate da disputare. Sono 6 le partite in calendario della fase campionato di Conference (non 8) e la Fiorentina ha le carte in regola per vincerle tutte. Sbloccare la gara contro The New Saints è stato più complicato del previsto, ma ora il club viola sembra essersi definitivamente sbloccato (lo 0-6 di Via del Mare è ancora nell'aria) e nella trasferta contro il St. Gallen, anche considerato il consueto turnover, non dovrebbe avere particolari problemi.
Lato avversari, il St. Gallen. Sesto nella Super League svizzera e incapace di vincere nell'ultimo mese di campionato, con l'esordio in Conference League da dimenticare al più presto. Nella prima giornata della terza competizione europea gli svizzeri sono caduti fragorosamente in Belgio subendo un 6-2 doloroso dal Cercle Brugge. Alla vigilia un club come la Fiorentina appare come un ostacolo troppo grande da arginare.