Igor Tudor sull'ingenuità di Yildiz, la sofferenza e le assenze per il Bologna

Le parole del tecnico bianconero nel postpartita di Juventus-Monza.
Juventus v Monza - Serie A
Juventus v Monza - Serie A / Jonathan Moscrop/GettyImages
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La Juventus supera il Monza allo Stadium e si riprende il quarto posto almeno per una notte. I bianconeri entrano bene in campo e impostano la partita sul doppio vantaggio già alla mezz'ora del primo tempo grazie alle reti di Nico Gonzalez e Kolo Muani. Nel finale dello stesso arriva però l'espulsione di Kenan Yildiz che riapre solo virtualmente la gara, il cui risultato non cambierà più. Una vittoria fondamentale per la Juventus che continua a correre sperando in un piazzamento in Champions League. Le parole del tecnico Igor Tudor nel postpartita di Dazn.

Sui rischi nel primo tempo: "C'è da lavorare e crescere sempre. Un paio di volte siamo stati in ritardo sul pressing e ci può stare; è mi piaciuto molto perché siamo andati su un 2-0 netto e ci potevano stare altri due gol. Siamo arrivati molto nella loro area e guardando le ultime gare del Monza non è così facile con loro. Faccio i complimenti ai ragazzi per il primo tempo, ma anche per il secondo tempo nella sofferenza che fa crescere il gruppo. Si prendono questi 3 punti e si va avanti".

Sulle assenze con il Bologna: "Sono problematiche. Abbiamo Gatti che si è fatto male, Koopmeiners infiammazione ai tendini, con Yildiz mancheranno tre pezzi importanti. Questo va detto e poi non cerchiamo scuse. Troveremo 11 forti più 5 e ci giocheremo queste due e le due successive".

Sull'ingenuità di Yildiz: "Vero, un'ingenuità di un ragazzo per bene che raramanete fa queste cose qua. Secondo me voleva dare più una spallata che è finita male, più una spinta. È un ragazzo d'oro e questo un episodio che lo farà crescere. Ha chiesto scusa in spogliatoio ringrazionado i compagni per la vittoria".

Sulla presenza di Vlahovic con il Bologna: "Non lo so. Valutiamo in settimana, è una cosa importante, non grave, ma vediamo giorno per giorno che succede".

Sulla sofferenza nel secondo tempo: "Si sta là, si soffre, si da energia alla squadra. È un secondo tempo che mi è piaciuto tanto, perché ti fa crescere come squadra e come gruppo".


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