Il Benfica piega una Juve arrendevole: allo Stadium la decidono Pavlidis e Kokcu

Juventus - Benfica
Juventus - Benfica / Image Photo Agency/GettyImages
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Un risultato che lascia l'amaro in bocca, quello raccolto dalla Juventus nell'ottava e ultima giornata di Champions League. Non tanto per la posta in palio, visto che i playoff erano già in ghiaccio, quanto per le modalità con cui lo 0-2 contro il Benfica è maturato. Allo Stadium la decidono Pavlidis, ancora in gol dopo la tripletta rifilata al Barcellona nello scorso turno, e Kokcu, ma l'atteggiamento poco combattivo e confusionario dei bianconeri ha portato i tifosi a fischiare pesantemente i giocatori al triplice fischio. Oltre il danno la beffa, perché la Vecchia Signora fa registrare l'ennesimo infortunio nel reparto difensivo: stavolta ad alzare bandiera bianca è Pierre Kalulu.

La cronaca del match

Allo Stadium i ritmi sono subito forsennati. Nel giro di due minuti, il cross dell'ex Di Maria attraversa pericolosamente l'area di rigore, mentre sulla ripartenza Mbangula colpisce di testa centrando Trubin. Più passa il tempo, più il Benfica prende il controllo del match: al 7' Schjelderup calcia da buona posizione in area trovando però un Perin attento. Juve che al quarto d'ora deve fare i conti con l'infortunio muscolare di Kalulu, sostituito da un Locatelli che si improvvisa centrale in assenza di alternative. Due minuti più tardi la doccia gelida: Aursnes rilancia per evitare una ripartenza della Juve e quasi casualmente trova Bah, bravissimo nel controllare il pallone e nel servire Pavlidis che a porta spalancata non può sbagliare. Prima dell'intervallo il bomber greco va ancora vicino al gol, non riuscendo ad approfittare dello scippo di Aursnes ai danni di Locatelli e facendosi ipnotizzare da Perin.

La prima occasione della ripresa porta la firma di Kokcu, il cui tentativo da fuori area sfila di poco al lato. La Juve si sveglia solo intorno all'ora di gioco con due chance di Conceiçao (tiro deviato da Bah) e Yildiz (esterno della rete), dopodiché il canovaccio sarà definito, con i padroni di casa che tengono maggiormente il pallone e gli ospiti pronti a far male in ripartenza. Dopo la punizione alta di Vlahovic, Nico Gonzales manda fuori di testa, mentre Trubin deve impedire l'autogol di Otamendi su una zampata tentata da Douglas Luiz. Proprio quando i bianconeri davano l'impressione di poter riacciuffare il risultato, Kokcu raccoglie al limite dell'area da Aktürkoğlu e fa partire un destro forte e impreciso per il raddoppio del Benfica. Al termine del match, la Juve esce tra i fischi, meritati.

Il migliore in campo: Vangelis Pavlidis, voto 7.5

Un gol e un assist per Vangelis Pavlidis, sempre partecipe nella manovra offensiva del Benfica con movimenti e giocate mai scontate. Dopo la tripletta al Barça, il bomber greco la sblocca anche allo Stadium facendosi trovare nel posto giusto per capitalizzare il passaggio di Bah, mentre nella ripresa serve a Kocku il pallone del raddoppio.

La posizione finale della Juve nella classifica generale di Champions

Al termine della fase campionato, la Juventus chiude al 20° posto nella classifica generale. Come si accennava prima, gli spareggi erano già in cassaforte, ma con questa posizione i bianconeri avranno un sorteggio più complicato, dovendo affrontare il ritorno del doppio confronto in trasferta. Nel'urna di Nyon la squadra di Motta pescherà una tra Milan e PSV Eindhoven.

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