Il cammino dell'Inter in Champions e la sofferenza nel finale: le parole di Inzaghi

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi / Marco Luzzani/GettyImages
facebooktwitterreddit

Grazie a un'autorete di Lukeba, l'Inter prevale sul Lipsia e intravede gli ottavi di finale di Champions League. Nella gara valida per la 5ª giornata della fase campionato, i nerazzurri producono diverse occasioni, ma la sbloccano proprio con la goffa deviazione del difensore. Inutili i tentativi di trovare il raddoppio, con il forcing dei tedeschi che nel finale impensierisce la squadra di Simone Inzaghi. Proprio il tecnico ha commentato così la vittoria dei suoi ai microfoni di Sky Sport:

Sul cammino dell'Inter in Champions:
"C'è soddisfazione. Sapevamo dell'importanza della gara di stasera. Il Lipsia è una squadra di valore che fino a domenica scorsa era seconda in Bundesliga con la miglior difesa. Abbiamo fatto un'ottima partita. Nel primo tempo abbiamo giocato bene, loro sono aggressivi ma noi siamo stati bravi. Non abbiamo fatto il secondo gol, ma nel secondo tempo a parte una parata di Sommer abbiamo sofferto poco".

Sull'Inter prima in classifica:
"Sappiamo che per arrivare tra le prime otto manca ancora un bel passettino. Manca una partita a Leverkusen, poi ci saranno altre due partite impegnative a gennaio. Cinque partite senza prendere gol è una bella soddisfazione, specie considerando gli avversari che abbiamo affrontato".

L'Inter che alterna momenti positivi ad altri in cui si difende senza però soffrire. Così si può arrivare in finale?
"La finale è l'obiettivo di tutte le squadre. Sappiamo che c'è concorrenza e le partite sono difficili. Giocare ogni due giorni e mezzo è tantissimo. Ho la fortuna di avere ragazzi abituati, ma giocare così spesso non è semplicissimo. Tutti sono disponibilissimi".

Sugli errori negli ultimi trenta metri:
"Se andiamo ad analizzare c'è stata l'occasione di Dumfries che avrebbe indirizzato la partita. Il gol annullato di Mkhitaryan mi sembrava regolare, ma sono episodi che nel calcio ci stanno. Openda l'avevo incontrato con il Lens ed è molto forte, così come Sesko e Nusa. Haidara e Kempl sono molto forti. Nel 2020 hanno fatto una semifinale, sono 6 anni che fa la Champions: sanno come affrontare queste partite, ma ha affrontato una buona Inter".

Sul calo negli ultimi 20 minuti:
"Non avendo fatto il secondo gol ci siamo abbassati un po'. Di fronte poi abbiamo un avversario molto pericoloso davanti, ma la squadra è stata molto brava nelle distanze. Bisogna cercare di far giocare più giocatori possibili. Si può capire chi ha recuperato e chi no, questa sera abbiamo avuto qualche problemino di Pavard, speriamo di riaverlo presto".

Da cosa si capisce se un giocatore ha recuperato o meno?
"La mattina i giocatori che hanno giocato nei giorni precedenti vengono monitorati, poi c'è l'occhiometro di noi allenatori. Quando poi vuoi impiegare lo stesso un giocatore perché non puoi rinunciarci lo fai giocare lo stesso. Per fortuna ho uno staff che mi supporta in questo".

feed