Il CEO di Tether parla delle possibilità economiche dell'azienda e del futuro nella Juve

Proseguono le intervista di Paolo Ardoino, CEO della società Tether che è recentemente diventata azionista di minoranza della Juventus. Questa volta l'intervista è stata rilasciata a Il Secolo XIX (e riportate anche da Ilbianconero.com). Il tema è legato all'acquisizione del 5% delle quote del club bianconero, alle possibilità economiche dell'azienda di stablecoin e la possibilità di diventare socio di maggioranza in futuro.
"Tether ha una sussidiaria, Tether Investments, che ha investito in diverse aziende una cifra superiore ai due miliardi di dollari. Aziende che vanno dall'intelligenza artificale all'agricoltura. Abbiamo scelto la Juventus perché siamo tifosi, perché è una grande società in difficoltà e perché è lo sbocco naturale delle nostre tecnologie. Con la nostra intelligenza artificiale possiamo aiutarla a ottimizzare i processi, analizzare i concorrenti e usare i big data per prendere le decisioni".
"Per ora abbiamo una minoranza di poco sopra il 5%, si può comprare solo quello che è in vendita. Abbiamo investito una cinquantina di milioni che, sui nostri 13,7 miliardi di profitti del 2024, sono poca cosa. Potevamo permettercelo. Siamo appena entrati, prima di comprare la Juventus dobbiamo prima farci un'idea".
feed