Il CEO di WeBuild boccia la possibilità di due stadi separati per Inter e Milan

San Siro
San Siro / Marco Luzzani/GettyImages
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"Due stadi separati sono una follia: meglio investire in giocatori": non usa giri di parole Pietro Salini, amministratore delegato di WeBuild, per commentare la decisione di Inter e Milan di non ristrutturare il Meazza, ma di far edificare un nuovo impianto proprio al suo fianco. Come si legge su Calcio & Finanza, Salini aspetta ancora una risposta da parte dei due club sul progetto legato all'ammodernamento di San Siro.

WeBuild aspetta Inter e Milan:
"Su San Siro aspetto. Abbiamo fatto una proposta che risponde alle esigenze delle squadre, ora i proprietari americani stanno riflettendo su un nuovo stadio. Quando realizzeranno quanto tempo ci vuole in Italia per realizzare un nuovo impianto si analizzerà di nuovo il nostro progetto".

Il direttore generale di WeBuild, Massimo Ferrari, si dice comunque pronto a presentare un progetto per un eventuale nuovo stadio:

Sulla costruzione di un nuovo stadio:
"Ci proporremo sicuramente per realizzarlo. San Siro? La nostra non era una ristrutturazione superficiale, ma profonda. I costi sono stimati in 4-500 milioni di euro, ma il progetto definitivo dipende dalle esigenze delle squadre. A esempio, noi abbiamo previsto 10 mila posti hospitality, ma potrebbero servirne di meno. Ha ragione il presidente Scaroni: come in tutte le principali capitali di Europa occorrono stadi nuovi. Anche Wembley è stato rifatto, come gli stadi di Madrid e altri in Europa. San Siro deve essere rifatto secondo standard adeguati alla città e alle esigenze di due club con grande storia e di respiro internazionale".