Il confronto tra allenatori esonerati e sostituti nella Serie A 2024/25

Prima dell'avvicendamento tra Thiago Motta e Tudor erano soltanto sei le squadre che nella stagione 2024-25 hanno optato per un cambio di guida tecnica in corso d'opera. Rispetto al passato si rintraccia una maggiore stabilità progettuale, anche se stiamo entrando nel rush finale (mancano solo 9 sfide alla conclusione del campionato), nel quale solitamente si registra qualche cambiamento, soprattutto nelle compagini che lottano per non retrocedere.
La Roma ha avuto tre allenatori, il Monza ha cambiato lo stesso numero di volte anche se richiamando in panchina la prima scelta Nesta, mentre alle modifiche apportate da Milan, Lecce e Genoa si è aggiunto anche il Parma, che ha esonerato Fabio Pecchia per accogliere Cristian Chivu. Scopriamo il bilancio di ogni club, attuando un confronto fra esonerati e sostituti.
Roma: De Rossi, Juric e Ranieri
Sembrava una stagione da cancellare già a novembre per il club giallorosso a causa dei 13 punti raccolti da De Rossi e Juric nelle prime 12 giornate. Poi la svolta che porta il nome di Claudio Ranieri. 2 punti abbondanti di media a partita e meno gol subiti in 17 turni rispetto ai soli 8 di Juric. Un cammino straordinario della sua nuova Roma che ora compete per un posto in Europa. Unica nota negativa l'eliminazione patita in EL per mano dell'Athletic Bilbao, in campionato però la striscia positiva è impressionante.
Roma | De Rossi | Juric | Ranieri |
---|---|---|---|
Partite | 4 | 8 | 17 |
Vittorie | - | 3 | 11 |
Pareggi | 3 | 1 | 3 |
Sconfitte | 1 | 4 | 3 |
Punti | 3 | 10 | 36 |
Media punti | 0.75 | 1.25 | 2.10 |
Gol fatti | 2 | 12 | 30 |
Gol subiti | 3 | 14 | 13 |
Monza: Nesta e Bocchetti
Nesta, poi Bocchetti e ancora Nesta. Le scelte di Galliani non hanno pagato nella stagione del Monza post Raffaele Palladino. I brianzoli sono ultimi con 15 punti, a -10 dalla prima piazza utile per salvarsi, ma con solo 9 partite a disposizione per una scalata utopistica. Negativo il bilancio di Nesta, tornato sulla panchina del Monza per provare a scuotere la squadra nella seconda parte di stagione, ma capace di raccogliere 2 punti in 5 gare. Sia le sue statistiche che quelle di Bocchetti sono disastrose, senza poter individuare un reale salto di qualità in una direzione o nell'altra.
Monza | Nesta | Bocchetti |
---|---|---|
Partite | 22 | 7 |
Vittorie | 1 | 1 |
Pareggi | 9 | - |
Sconfitte | 12 | 6 |
Punti | 12 | 3 |
Media punti | 0.55 | 0.43 |
Gol fatti | 18 | 6 |
Gol subiti | 33 | 16 |
Milan: Fonseca e Conceiçao
Le ultime due vittorie ottenute in rimonta contro il Lecce e contro il Como hanno sancito un parziale rilancio per Conceiçao, andando a interrompere una striscia negativa emersa in campionato con tre sconfitte consecutive contro Bologna, Torino e Lazio che sembravano aver compromesso in maniera già definitiva l'avventura del portoghese in rossonero. Le media punti del nuovo tencico per il momento è superiore rispetto a quella di Fonseca, si sottolinea però una minor produzione offensiva.
Milan | Fonseca | Conceiçao |
---|---|---|
Partite | 17 | 12 |
Vittorie | 7 | 6 |
Pareggi | 6 | 2 |
Sconfitte | 4 | 4 |
Punti | 27 | 20 |
Media punti | 1.59 | 1.66 |
Gol fatti | 26 | 18 |
Gol subiti | 17 | 16 |
Lecce: Gotti e Giampaolo
Nulla a che vedere con il Lecce della passata stagione, guidato sapientemente da Gotti alla salvezza. Nella corrente il tecnico e i suoi ragazzi hanno approcciato in maniera irriconoscibile, con 9 punti nelle prime 12, ma soprattutto con il terribile dato dei soli 5 gol realizzati, meno di uno ogni due partite. La cura Giampaolo ha funzionato nella sua parte iniziale, si sottolinea però una recente flessione culminata in ben quattro sconfitte consecutive, tali da ridurre visibilmente la distanza dal terzultimo posto e da abbassare la media punti rispetto all'impatto iniziale del nuovo allenatore.
Lecce | Gotti | Giampaolo |
---|---|---|
Partite | 12 | 17 |
Vittorie | 2 | 4 |
Pareggi | 3 | 4 |
Sconfitte | 7 | 9 |
Punti | 9 | 16 |
Media punti | 0.75 | 0,94 |
Gol fatti | 5 | 16 |
Gol subiti | 21 | 27 |
Genoa: Gilardino e Vieira
Si tratta dell'avvicendamento più positivo della Serie A 2024-25. La scelta di sostituire Gilardino con Vieira era apparsa difficilmente comprensibile considerando tutte le difficoltà extracampo a cui aveva dovuto far fronte il campione del mondo azzurro; oggi, occorre dire che si è rivelata visionaria. Il Genoa di Vieira può vantare un'ottima media punti, un gran numero di risultati utili e una solidità difensiva sicuramente cruciale nel cambio di rotta impresso nel corso della stagione.
Genoa | Gilardino | Vieira |
---|---|---|
Partite | 12 | 17 |
Vittorie | 2 | 6 |
Pareggi | 4 | 7 |
Sconfitte | 6 | 4 |
Punti | 10 | 25 |
Media punti | 0.83 | 1.47 |
Gol fatti | 9 | 19 |
Gol subiti | 22 | 15 |
Parma: Pecchia e Chivu
Il Parma è stata l'ultima squadra a cambiare tra quelle in esame, prima dell'esonero di Motta da parte della Juve. 25 partite con Pecchia, un avvio che faceva presupporre un campionato diverso e poi il confronto con la dura realtà della Serie A, che ha visto pian piano scivolare il Parma al terzultimo posto. L'arrivo di Cristian Chivu ha portato una ventata di novità con la vittoria all'esordio nel derby regionale contro il Bologna. Con 4 partite all'attivo fin qui Chivu ha una media punti di 1,25, un trend in miglioramento rispetto a Pecchia ma un'esperienza ancora troppo breve per trarre conclusioni.
Parma | Pecchia | Chivu |
---|---|---|
Partite | 25 | 4 |
Vittorie | 4 | 1 |
Pareggi | 8 | 2 |
Sconfitte | 13 | 1 |
Punti | 20 | 5 |
Media punti | 0.80 | 1.25 |
Gol fatti | 30 | 5 |
Gol subiti | 45 | 4 |
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