Il documento di Inter e Milan sul nuovo stadio: dettagli, costi e impatto previsto

San Siro
San Siro / Maria Moratti/GettyImages
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Milan e Inter lavorano per l'annosa questione del nuovo stadio, non mancano dunque i primi dettagli legati al progetto dei club. Il Corriere della Sera diffonde i primi stralci del documento ufficiale che i due club hanno presentato: il documento delle alternative progettuali (Docpfab). Inter e Milan specificano come il progetto preveda la costruzione del nuovo stadio "nel rispetto dei parametri urbanistici, delle consistenze ammesse, del consumo del suolo e dei principi della rigenerazione urbana", con parziale conservazione dello stadio Meazza. Il riferimento alla conservazione si lega in particolare al secondo anello nella zona sud-est (porzione di facciata e parte delle tribune) per rispetto della memoria storica e simbolica del luogo.

Nuovo stadio per Inter e Milan: i dettagli

Il nuovo impianto sportivo ospiterà circa 71.500 tifosi e prevedrà la creazione di aree di ristorazione, di uffici, di un albergo e di spazi commerciali. Uno degli interventi prioritari da realizzare sarà la rimozione del tunnel Patroclo con successiva sostituzione con una nuova infrastruttura, parlando di cifre il costo complessivo dell'opera dovrebbe arrivare a circa 1,25 miliardi di euro (707,9 milioni per la costruzione dello stadio e 390,1 milioni del comparto multifunzionale).

I due club immaginano un impatto positivo di circa 4,6 miliardi di euro su tutta la zona, sia pensando all'area della Grande funzione urbana di San Siro che il quartiere popolare che circonda lo stadio. Milan e Inter ritengono che l'operazione così strutturata risulti più conveniente rispetto alla ristrutturazione del Meazza che - nei piani dei club - "ospiterà un comparto a uso hotel, uffici e negozi, con spazi destinati alla cittadinanza e specifiche funzioni rivolte alla comunità, tra cui aree per anziani e giovani".

Si sottolinea poi come il nuovo impianto - operativo dal 2031 da progetto - sarà classificato come impianto di categoria 4 UEFA e categoria 1 FIFA, soddisfacendo le specifiche necessarie per poter ospitare una finale di Champions League. Dettagli anche sul posizionamento dell'impianto: sarà orientato lungo l'asse nord-sud in modo da poter garantire le migliori condizioni di luce naturale per il manto erboso.

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