Il futuro allenatore, le condizioni di Dovbyk e la risposta post-Como: parla Ranieri

Claudio Ranieri
Claudio Ranieri / Image Photo Agency/GettyImages
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Buona la prima stagionale in Coppa Italia per la Roma, che battendo 4-1 la Sampdoria accede ai quarti di finale. Gara in totale controllo per i giallorossi, apparsi padroni del campo per praticamente tutti i novanta minuti. Una prestazione positiva dopo il passo falso in campionato con il Como che rende soddisfatto Claudio Ranieri, intervenuto così ai microfoni di Sport Mediaset nel post-gara.

Che peso specifico ha questa vittoria?
"Non stiamo attraversando un buon periodo, altrimenti non mi avrebbero chiamato. Dovevamo rispondere dopo il brutto secondo tempo di Como, ma i ragazzi hanno fatto una prestazione di determinazione. Loro la qualità ce l'hanno, però se gli altri mettono la grinta, con la qualità non fai grandi cose. Ci dev'essere anche cattiveria agonistica, perché il Como ci ha messo sotto questo punto di vista.

Su Dovbyk:
"Mi auguro che sia sbocciato. Non si sta allenando come vorrebbe per mille problemini. È una struttura importante e ha bisogno di allenamento. I gol aiutano a ritrovare autostima, è importante per lui e per la squadra".

È positivo parlare già del nuovo allenatore?
"I media devono chiedere, creare atmosfera e interesse. Più se ne parla e meglio è. Voi domandate e noi rispondiamo, ma siamo concentrati sul campionato che è la cosa più importante. Anche perché se non ci riprendiamo non possiamo andare a rompere le scatole ai top manager. Andiamo avanti fino a marzo-aprile e vediamo quale allenatore potremo andare a prendere per una piazza che non è per tutti come Roma".

Quanto è difficile subentrare da terzo allenatore?
"Faccio quello che ho sempre fatto: allenare. Penso a lavorare, perché solo così si risolvono le problematiche. Ho la fortuna di avere una squadra di grande qualità, poi come ti alleni giochi e noi dobbiamo insistere su questo tasto. I cavalli si vedono alla fine, vedremo noi dove arriveremo".

Più di un mese che sei a Roma. Ad oggi cosa c'è di positivo e di negativo?
"La positività è come si sono approcciati con me. Io credo molto nel feeling giocatore-allenatore. Mi stanno dando il massimo. La delusione è stato il secondo tempo di Como, perché la squadra anche nelle sconfitte ha sempre dato l'impressione di voler ottenere un risultato, ma a Como mi ha sorpreso. Voglio sperare che sia un incidente di percorso. Ora pensiamo al Parma che ha un attacco di livello".

Ci conta su Dybala?
"Io ci conto sempre su Dybala".

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