Il futuro di Juric alla Roma tra la lite con la squadra, l'esonero e i sostituti
- La sconfitta di Firenze mette il tecnico croato sulla graticola
- Dopo nove giornate i giallorossi hanno vinto solo due partite
- I possibili successori dal ritorno di De Rossi ai volti nuovi
Sono ore caldissime per il futuro di Ivan Juric alla Roma. La sconfitta di ieri sera contro la Fiorentina sta infatti portando a delle serie riflessioni in casa giallorossa, dove si valuta l'esonero del tecnico croato a causa di un cammino che fin qui, tra campionato ed Europa League, è stato tutt'altro che soddisfacente.
Eppure, la sua avventura nella Capitale era iniziata con il piede giusto, con due successi consecutivi contro Udinese e Venezia e un pareggio con l'Athletic Club. Di lì in poi però un crollo verticale, inaugurato dalla sconfitta in Svezia contro l'Elfsborg, dal pareggio con il Monza e dalle due sconfitte di fila contro Inter e, appunto, Fiorentina. Risultati che portano la Roma a essere undicesima in Serie A con appena 10 punti in 9 giornate.
Juric continua a difendere il suo lavoro e ai microfoni di DAZN ha ribadito che non si dimetterà dopo il 5-1 del Franchi. Il mancato ritorno in panchina di senatori come Mancini e Cristante dopo le rispettive sostituzioni e la lite che secondo Tuttosport sarebbe avvenuta negli spogliatoi sono però sintomi di un rapporto con i giocatori non esattamente ottimale, e la dirigenza giallorossa terrà conto anche di questo nelle sue valutazioni. Per sostituire l'allenatore di Spalato, la pista più ovvia e accreditata riguarda il ritorno di Daniele De Rossi, che secondo Rai Sport sarebbe già stato messo in allerta, ma non sono da scartare profili svincolati come Massimiliano Allegri, Roberto Mancini, Claudio Ranieri, Maurizio Sarri, l'ex Borussia Dortmund EdinTerzic. Una decisione arriverà nelle prossime ore, visto che già giovedì la Roma tornerà in campo per affrontare il Torino nel turno infrasettimanale.