Il Maradona fischia Lukaku: amore mai sbocciato con il Napoli

Romelu Lukaku
Romelu Lukaku / Francesco Pecoraro/GettyImages
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Uno scroscio di fischi ha accompagnato Romelu Lukaku al momento della sua uscita dal campo. Una cosa a cui il belga sarebbe pure abituato, se solo ad attaccarlo fossero i tifosi della squadra avversaria, ma che raramente gli è capitata da parte di quella che dovrebbe essere la sua gente. Il condizionale è d'obbligo perché, ad oggi, Big Rom e il Napoli viaggiano su due binari diversi, che non si incontrano.

I numeri di Romelu Lukaku

Nel match di ieri sera contro la Lazio, Lukaku ha offerto l'ennesima prestazione deludente, tant'è che Antonio Conte l'ha sostituito nel recupero sebbene ci fosse bisogno di uno sforzo offensivo per recuperare il risultato di svantaggio ed evitare la sconfitta. Dopo appena 14 tocchi, 4 palloni persi e nessuna conclusione in porta, l'ex Inter e Roma (tra le altre) è stato però considerato non fondamentale per l'ultimo assalto finale. Con il giro di boa della stagione ormai alle porte, il belga ha collezionato 14 presenze complessive tra Serie A (12) e Coppa Italia (2), realizzando appena 5 gol (Parma, Cagliari, Como, Milan e ultimo contro la Roma).

Il lungo corteggiamento estivo e le prospettive future

Un "bottino" che non rispetta le alte aspettative che Big Rom portava con sé quando è sbarcato a Napoli al termine di una trattativa lunga ed estenuante con il Chelsea, ma soprattutto dopo un corposo investimento da 30 milioni di euro. A volerlo è stato Conte, che meglio di chiunque altro era riuscito a valorizzarne le doti, ma adesso lo stesso tecnico potrebbe rivederne la centralità all'interno dell'undici titolare. Secondo calciomercato.com, nella prossima gara contro l'Udinese Lukaku potrebbe infatti finire in panchina, lasciando il posto al Cholito Simeone.


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