Il mercato della Juve parla inglese: Veiga nome caldo, Vlahovic in uscita?
La Juventus si prepara a sfidare il Club Brugge in Champions League, con gli ottavi nel mirino, ma Cristiano Giuntoli - prima di raggiungere la squadra in Belgio - sta vivendo e ha vissuto ore concitate sul fronte del mercato, con la missione di mettere a disposizione di Thiago Motta almeno un nuovo difensore. Il nome d'attualità in questo senso è quello di Renato Veiga del Chelsea, fuori dai piani di Maresca per i Blues (neanche in panchina col Wolverhampton) e a caccia dunque di un'opportunità per trovare spazio.
La duttilità del portoghese, utilizzabile sia come terzino sinistro che come centrale oltre che come mediano, intriga chiaramente Thiago Motta: il Borussia Dortmund vorrebbe portarlo in Bundesliga ma Giuntoli si è mosso in prima persona per sancire il sorpasso sui tedeschi e, spiega Tuttosport, è stato avvistato a Londra. Il mercato bianconero parla inglese in questi giorni: per quanto riguarda Veiga l'idea è quella di concludere l'affare in prestito, occhio anche al profilo di Chilwell (dipenderà dal futuro di Cambiaso).
Vlahovic in bilico: duello londinese
Ma non finisce qui: c'è anche il nome di Dusan Vlahovic sullo sfondo, il serbo potrebbe tornare un profilo d'attualità discutendo col Chelsea e pensando a un possibile divorzio in estate (in assenza di rinnovo, ormai notoriamente auspicato dai bianconeri per spalmare l'ingaggio). In presenza di un'offerta da almeno 50 milioni il divorzio potrebbe compiersi addirittura a gennaio e non dunque in prospettiva: quella è la cifra minima per condurre Giuntoli a trattare, Vlahovic come noto piace anche all'Arsenal (restando sempre a Londra, centro nevralgico del mercato juventino in questi giorni).
Restando in Premier merita attenzione anche la situazione di Lloyd Kelly, profilo non alternativo a Veiga: la Juve potrebbe valutare l'ingaggio di entrambi qualora le condizioni economiche lo consentissero. Al momento i bianconeri aspettano di conoscere nel dettaglio le richieste del Newcastle, in linea generale l'idea è quella di un prestito oneroso con obbligo di riscatto che scatterebbe a determinate condizioni (per 15-18 milioni in totale).