Il mercato, Vlahovic-Muani e le ambizioni: Thiago Motta verso Como-Juve

Le parole del tecnico bianconero in conferenza stampa
Motta
Motta / Valerio Pennicino/GettyImages
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Dalle voci e dai richiami del mercato si passa nuovamente al campo, dopo la conclusione della sessione invernale, e la Juventus di Thiago Motta - dopo la vittoria in rimonta sull'Empoli - si prepara ad affrontare in trasferta l'ambizioso Como di Fabregas. Come di consueto, alla vigilia della partita, il tecnico bianconero ha parlato in conferenza stampa soffermandosi sui temi d'attualità in casa bianconera. Queste le sue parole:

Che sfida si aspetta: "Complicata, massima concentrazione e determinazione contro una squadra che ha grande ambizione come il suo allenatore, lo abbiamo visto anche col mercato. Hanno messo in difficoltà grandissime squadre, serve una grande partita".

Alberto Costa: "Ho parlato con lui e gli ho spiegato la situazione, ha accettato perfettamente. Voleva partecipare ma non è possibile, siamo tutti contentissimi del suo lavoro e di quel che fa in allenamento, è arrivato con fame e si impegna tutti i giorni. Ha grandissimo valore, sono molto contento del suo lavoro e sono sicuro che sarà pronto".

Il mercato: "Sono contento e orgoglioso di chi c'era prima e chi è arrivato adesso, abbiamo i nostri obiettivi e i nostri valori, col nostro impegno raggiungeremo i nostri obiettivi come deve essere".

Ballottaggio su Muani e Vlahovic o vederli insieme: "Non è così semplice, siamo una squadra e un collettivo, la squadra deve avere un equilibrio. Sono due giocatori di livello, hanno partecipato insieme a prescindere dal ruolo, quando verrà il momento giocheranno insieme...altrimenti uno aiuterà a partita in corso, oppure ci saranno partite dove non giocherà nessuno. La cosa è collettiva, l'importante è che funzioni la squadra e abbia un equilibrio".

Percorso stagionale: "Noi abbiamo capito subito cosa comporta essere la Juventus, per diversi motivi non abbiamo trovato i risultati sperati, anche facendo buone prestazione. Oggi siamo concentrati. Il Como si è rinforzato tanto e ha un allenatore molto ambizioso, dobbiamo essere sempre pronti come siamo sempre stati, poi abbiamo PSV, Inter e ancora PSV. Dobbiamo recuperare energie per ricominciare".

I nuovi centrali: "Kelly e Veiga sono due giocatori che per caratteristiche aiuteranno tantissimo, possono giocare anche insieme uno da centrale e uno terzino".

Cambiaso: "Sono felice per lui, è rimasto in una grande squadra e penso che abbia sempre avuto quell'idea, domani non ci sarà come Bremer, Cabal e Kalulu".

Vlahovic: "L'attitudine la do per scontata, è fondamentale per lavorare in gruppo. L'atteggiamento di Dusan è stato impeccabile dal primo giorno a oggi, anche quando non era in condizioni ottimali, anche quando non ha giocato. Accetta le decisioni per il bene della squadra".

Momenti della squadra: "I momenti migliori sono quando si vince la partita, i ragazzi danno tutto e hanno un impegno massimo. Lo dico mille volte e lo dirò finché vedo questo, conta il risultato, vince solo una. Non è che gli altri non valgono niente...ma il giudizio si fa sul risultato, i ragazzi lavorano e fanno quello che devono fare. Coi risultati si vive meglio e senza risultati si vive meno bene".

Su Fabregas e il Como: "L'esperienza al Barcellona lascia sicuramente qualcosa, un buon periodo in una squadra importante e una filosofia di gioco importante. Quando parlo di ambizione dico che gioca bene e vuole vincere la partita anche con le grandi, contro tutte le squadre, lo ha fatto molto bene. Sta dimostrando di essere un allenatore bravo e preparato".

Il peso degli errori: "Lo sbaglio fa parte del gioco, proviamo a sbagliare il meno possibile perché nessun giocatore davanti a 40mila vuole sbagliare. L'importante è come reagire, c'è chi si nasconde e chi va avanti senza paura".

I cambiamenti da inizio stagione: "Sono cambiate tante cose, tante per bene, vedo una squadra che è cresciuta. Ci sono cose da migliorare, abbiamo perso giocatori e recuperati altri, siamo una squadra molto giovane ma con grande voglia e impegno nel lavoro".

Muani: "Una scelta nostra, sono convinto che può ancora migliorare, sono contento di quel che sta dimostrando e convinto che può fare ancora meglio. Differenze con Vlahovic? Il nostro modo di attaccare è quello di farlo lateralmente quando loro sono chiusi all'intero, anche Savo ha libertà, i centrocampisti si muovono per essere pericolosi, portare 3-4 uomini in area per concludere. Randal e Dusan devono fare lo stesso lavoro. Ci sono cose che devono fare e sanno molto bene, la punta centrale ha tanti compiti offensivi e difensivi, il calcio è evoluto".

Ambizioni dopo il mercato: "Vogliamo competere, tanti si sono rinforzati, non è la prima volta. Vogliamo competere pensando che possiamo essere più in alto possibile, dare continuità alle vittorie ma c'è solo un modo ed è il lavoro quotidiano".

Che miglioramenti aspetta: "Non è la mia Juve ma la nostra Juve, costruiamo una squadra cambiata per necessità tantissimo. La crescita è continua, non vogliamo essere perfetti ma crescere sempre, questo aiuta quando avremo la continuità".

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