Il Milan ridimensiona Ibra? Dall'assenza con il Como alle riflessioni sul futuro

Non è passata inosservata l’assenza di Zlatan Ibrahimovic sugli spalti durante la sfida tra Milan e Como. Mentre i rossoneri soffrivano ma riuscivano comunque a portare a casa tre punti preziosi, l’ex attaccante svedese non era presente al Meazza per supportare la squadra. Un dettaglio che ha alimentato speculazioni sul suo ruolo all’interno del club e sul futuro dirigenziale.
Ufficialmente, il Senior Advisor di RedBird ha saltato la partita a causa di un forte attacco febbrile. Tuttavia, secondo calciomercato.com, c’è chi ipotizza che la sua assenza possa essere invece legata a riflessioni più profonde. Ibrahimovic, infatti, sembra trovarsi in una posizione sempre più marginale all'interno della società, con un'influenza ridotta rispetto al passato.
Il motivo? Qualche settimana fa, durante um meeting negli Stati Uniti, Gerry Cardinale ha deciso di concedere maggiori poteri a Giorgio Furlani che, a dimostrazione di ciò, sta gestendo in autonomia la scelta del nuovo direttore sportivo, sondando nomi come Fabio Paratici, Igli Tare e Tony D’Amico. Ibrahimovic, che aveva già un'intesa con Tare, è stato di fatto messo da parte, relegato a soli compiti di consulenza. Resta ora da capire se una figura dalla forte personalità come lo svedese accetterà un ruolo di secondo piano o se dovrà prendere delle decisioni forti.
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