Il Milan si scioglie sui suoi errori a Torino: 2-1 granata

  • Gli errori determinanti di Maignan, Thiaw e Pulisic
  • Uno stratosferico Milinkovic-Savic ancora decisivo sui rigori
Torino v AC Milan - Serie A
Torino v AC Milan - Serie A / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Il Milan sposta il focus sulla Serie A dopo la disfatta europea contro il Feyenoord. E Conceiçao non stravolge, anzi conferma le sue idee proponendo lo stesso blocco di titolari visto nell'ultima sfida di San Siro, con una sola novità. È Jimenez a sostituire Walker nel ruolo di terzino destro, Theo resta a sinistra con Thiaw e Pavlovic davanti a Maignan. Ancora in panchina Fofana per far spazio a Musah al fianco di Reijnders, con i quattro interpreti offensivi tutti in campo dal primo minuto: Leao a sinistra, Pulisic a destra, Joao Felix al centro e Santiago Gimenez da unica punta.

Vanoli risponde presentando il suo Torino con un 4-2-3-1 a specchio. Milinkovic-Savic tra i pali con Pedersen, Coco, Maripán e Biraghi da destra a sinistra. Il nuovo arrivato Cesare Casadei, ex Inter, titolare nella mediana a due con Samuele Ricci, osservato speciale della sfida per questioni di mercato; Lazaro ed Elmas gli esterni adattati dal tecnico, che conferma Nikola Vlasic alle spalle dell'unica punta Sanabria.

Le formazioni ufficiali Torino-Milan

Torino (4-2-3-1): Milinković-Savić; Pedersen, Coco, Maripán, Biraghi; Casadei, Ricci; Lazaro, Vlasic, Elmas; Sanabria. Allenatore: Paolo Vanoli

Milan (4-2-3-1): Maignan; Jimenez, Thiaw, Pavlovic, Theo Hernandez; Musah, Reijnders; Pulisic, Joao Felix, Leao; Gimenez. Allenatore: Sérgio Conceição

La chiave tattica della partita

Inizia malissimo la trasferta di Torino del Milan di Conceicao che dopo meno di 10 minuti sbatte su sè stesso. Su un lancio lungo per Sanabria è Malick Thiaw a coprire la sfera sull'uscita di Mike Maignan che la rinvia d'istinto ma colpisce il centrale tedesco e la sfera carambola in porta con un grottesco autogol. Uno svantaggio che galvanizza i granata e piomba come un macigno sulla partita del Milan.

I rossoneri impiegano del tempo a reagire, ma poi sbattono contro il muro Milinkovic-Savic. Prima il portiere del Toro compie un autentico miracolo sul tiro di Gimenez, poi si esalta opponendosi al calcio di rigore conquistato da Rafael Leao e sbagliato da Christian Pulisic. La conclusione dello statunitense è forte, ma non abbastanza incrociata e lo specialista Milinkovic-Savic si prende la scena neutralizzandola in due tempi e mantenendo il vantaggio della sua squadra.

Dalla seconda frazione il Milan torna con una novità importante. Resta nello spogliatoio Rafael Leao e al suo posto subentra Fofana, con il conseguente allargamento di Musah sulla destra. Qualche minuto più tardi Conceiçao mette ancora mano alla panchina e inserisce Abraham al posto dello statunitense Musah aumentando il peso offensivo. E dopo qualche minuto, per far funzionare gli ingranaggi riesce ad essere pericoloso. Prima Reijnders sfiora il pari trovando ancora uno strepitoso Milinkovic, poi il destro di Jimenez lambisce il palo granata.

Un palo che viene colpito violentemente da Joao Felix pochi secondi prima della sua sostituzione per Sottil. A un quarto d'ora dalla fine il risultato cambia due volte, a sorpresa. Prima una discesa sulla sinistra genera l'occasione che vale il pareggio di Tijjani Reijnders, un mancino incrociato imparabile per Milinkovic Savic; poi, il Milan si addormenta per l'ennesima volta e concede il definitivo 2-1 in modo troppo ingenuo. Sanabria batte veloce una punizione dal limite dell'area e manda in porta Gineitis che incrocia violentemente sul secondo palo riportando subito in vantaggio i suoi. Un gol che vale tre punti importanti per il percorso del Torino.

L'episodio della partita

Vanja Milinkovic Savic
Torino v AC Milan - Serie A / Image Photo Agency/GettyImages

4 rigori parati su 5 subiti. Sono i due portieri a marcare la differenza in In Torino-Milan. Al rinvio di Maignan che causa l'autogol risponde un Vanja Milinkovic-Savic riscoperto para-rigori in questa stagione. Dopo gli 0 penalty neutralizzati nelle ultime due annate (2022-23 e 2023-24), il portiere granata ha fermato dagli undici metri Pasalic, Castro, Retegui e ora anche Pulisic. Determinante.