Il padre di Nico Paz spegne l'entusiasmo dell'Inter e svela un retroscena di mercato

Nico Paz
Nico Paz / Jonathan Moscrop/GettyImages
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L'Inter sperava che l'amicizia con Javier Zanetti potesse rappresentare un fattore che favorisse la trattativa, ma il padre di Nico Paz, Pablo, ha specificato che gli incontri con il vicepresidente nerazzurro erano solo a titolo d'amicizia e che non c'entrava nulla il mercato. Nell'intervista concessa a La Provincia di Como, l'ex calciatore argentino ha svelato un retroscena sul figlio, vicino la scorsa estate alla Fiorentina prima di approdare alla corte di Cesc Fabregas.

Sull'approdo al Como:
"L'estate scorsa c’erano almeno altre quattro alternative tra le quali scegliere oltre al Como - racconta il papà di Nico Paz - tra le quali la Fiorentina e lo Stoccarda. Ma questo progetto ci è piaciuto molto, poi chiaramente la presenza di Fabregas ha avuto un peso importante perché ha parlato con noi, ci ha spiegato che Nico avrebbe avuto chances di giocare come piace a lui. Parlare con Cesc è stato importante".

Sul futuro del figlio:
"Io credo che se chiedete a Nico cosa vorrebbe fare, lui vorrebbe stare senza dubbio un altro anno a Como: si trova benissimo, è felice, e con Fabregas in panchina è come essere a un master universitario. Gli piace tutto qui: la squadra, i compagni, la gente. E anche io sarei d’accordo sul rimanere in biancoblù. Poi è chiaro che ci sono in ballo anche degli interessi superiori, ma per noi andrebbe bene restare un altro anno a Como".

Sul rapporto con Zanetti:
"Io e Zanetti siamo molto amici, in nazionale eravamo compagni di camera e quelle foto scattate con Javier rappresentavano soltanto un ritrovo tra amici. Ogni tanto ci vediamo...".

Sull'Argentina:
"Leo Messi è l'idolo di Nico, in camera ha sempre avuto il suo poster in camera. Potete immaginare cosa abbia significato per lui giocarci insieme, servirgli assist e ricevere i suoi complimenti. Prima del debutto, quando era a casa non parlava più dalla tensione".


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