Il percorso virtuoso di Warren Bondo e perché le big lo vogliono

Punto fermo del Monza, il classe 2003 è protagonista sul campo e sul mercato
Monza v Fiorentina - Serie A
Monza v Fiorentina - Serie A / Image Photo Agency/GettyImages
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Trovare note liete in una stagione a dir poco complessa, come quella del Monza, risulta sempre un esercizio arduo ma è evidente, lo è stato ancor di più in occasione della vittoria della potenziale svolta contro la Fiorentina, che Warren Bondo occupi un ruolo d'onore in questo senso. Si tratta del secondo calciatore della rosa più utilizzato in questa stagione, da Nesta prima e da Bocchetti poi, e si è trattato anche lo scorso anno di un elemento prezioso agli ordini di quel Raffaele Palladino che per primo gli ha dato continuità in Serie A, rendendolo da promessa a realtà.

Bondo: da promessa a realtà

Il nome di Palladino non è citato a caso, si parla infatti di uno di quei tecnici che vorrebbero avere il calciatore a disposizione anche in questa stagione: la Fiorentina assieme al Milan e alla Roma è infatti tra i club accostati al possibile acquisto del classe 2003, ingaggiato dal Monza nell'estate del 2022 (a parametro zero) dopo due stagioni più che mai promettenti in Ligue 2 con la maglia del Nancy, club in cui completò anche il percorso nelle giovanili dopo i tanti anni passati (sempre a livello giovanile) al Bretigny Foot.

Il percorso di maturazione di Bondo ha regalato il vero e proprio salto di qualità nella scorsa stagione, soprattutto da gennaio in poi, e di fatto il giovane centrocampista è diventato un elemento fondamentale della mediana brianzola, ponendo le basi per ciò che sarebbe accaduto poi (nonostante il cambio di allenatore) nella stagione attualmente in corso. Si sottolinea come il tragitto di Bondo a livello di ruolo lo abbia visto, col tempo, accentrarsi e arretrare il proprio raggio d'azione, diventando un elemento ideale per giocare come interno in un 3-4-2-1 o in un 4-2-3-1.

Cosa garantisce Bondo?

Si tratta di un profilo capace di dare innanzitutto grande dinamismo e intensità in interdizione, in grado di recuperare palloni in quantità, di rincorrere l'avversario e di far ripartire l'azione con qualità. A conti fatti si tratta del rinforzo ideale per chiunque cerchi dinamismo e rapidità a metà campo ed è evidente che Bondo sia in grado di integrarsi al meglio con elementi di regia, con maggiore visione di gioco ma più compassati a livello di ritmo. Contro la Fiorentina, nel recente successo degli uomini di Bocchetti, il 2003 francese ha stupito per generosità, efficacia nei contrasti e per caparbietà con cui ha conservato il possesso una volta recuperato a metà campo.

Warren Bondo
Bondo / Pier Marco Tacca/GettyImages

Appare evidente come le tre squadre accostate al calciatore più di recente (appunto Fiorentina, Milan e Roma) possano tutte giovarsi, in linea teorica, di un simile rinforzo: in casa viola, ad esempio, è chiara l'attuale carenza a livello di dinamismo in una mediana titolare composta da Adli e Cataldi, contesto in cui Bondo darebbe quel ritmo e quell'intensità in fase di non possesso che - ad oggi - Palladino non ha a disposizione.

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