Il rapporto tra monte ingaggi e classifica di Serie A

Quali sono le sorprese e le delusioni della corrente stagione?
Koopmeiners e Vlahovic
Koopmeiners e Vlahovic / Image Photo Agency/GettyImages
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Gli ingaggi e la classifica di Serie A. Nel mondo del calcio ci sono alcuni parametri che consentono, almeno sulla carta, di stabilire una gerarchia delle squadre che partecipano a un determinato campionato. Fra questi figura senza dubbio anche il costo complessivo dei salari di tutti i componenti della rosa. Tra nuovi innesti, cessioni, conferme e contratti ritoccati verso l'alto, il monte ingaggi dovrebbe restituire, soltanto in linea teorica, il livello di un club e la conseguente posizione in classifica che dovremmo attenderci dallo stesso.

Tuttavia, ed è anche motivo della bellezza di questo sport, in ogni stagione si verificano diversi cambiamenti. Ad esempio un calciatore che guadagna circa 2 milioni può trasformarsi nel migliore del campionato (come Kvara nella stagione 2022-23 e Retegui nella corrente) o viceversa (sono tanti i casi di campioni che faticano a imporsi come dominatori della Serie A).

Per questo, trattandosi di uno sport collettivo posizioniamo il focus sul monte ingaggi totali. Quali sono le squadre che stanno deludendo e sorprendendo rispetto alla posizione di classifica immaginata in relazione a questo dato?

Squadra

Monte Ingaggi

Classifica attuale

Inter

143 M

2° ❌

Juventus

112.9 M

4° ❌

Milan

103.7 M

7° ❌

Roma

87.4 M

9° ❌

Napoli

81.7 M

1° ✅

Lazio

73.1 M

5° ✅

Fiorentina

56.1 M

6° ✅

Atalanta

55.5 M

3° ✅

Torino

47.3 M

12° ❌

Como

37.5 M

13° ❌

Bologna

35.1 M

8° ✅

Monza

34.1 M

20° ❌

Genoa

34 M

11° ✅

Udinese

26.1 M

10° ✅

Parma

24.9 M

18° ❌

Cagliari

24 M

14° ✅

Venezia

23.3 M

19° ❌

Lecce

21.7 M

15° ✅

Empoli

20.7 M

17° ✅

Verona

19.8 M

16° ✅

Le squadre da cui ci si aspettava di più

Quelle che in tabella vedete affiancate da un X rossa. L'Inter è la squadra con il monte ingaggi più alto del campionato ed è distante soltanto due punti dalla vetta della classifica occupata dal Napoli. Poi la Juventus che ha agguantato la zona Champions League dopo un periodo molto negativo, ma che difficilmente risalirà fino al secondo posto, dal quale la separano ben otto punti. Segue il Milan, che con il cambio allenatore ha avuto una reazione, ma che è attualmente fuori dalla Champions League, a ben 10 lunghezze di distanza dal terzo posto occupato dall'Atalanta. Tra le più negative figura la Roma, il cui percorso è stato raddrizzato da Ranieri, ma anche in questo in caso una rimonta fino alla quarta posizione (-9) appare improbabile.

Kyle Walker
Feyenoord v AC Milan - UEFA Champions League 2024/25 League Knockout Play-off First Leg / Rene Nijhuis/MB Media/GettyImages

A metà classifica rintracciamo situazioni ricomponibili. Il Torino e il Como hanno rispettivamente il nono e il decimo ingaggio della Serie A e occupano il 12° e il 13° posto, mentre tra le peggiori c'è il Monza. 12° monte ingaggi del campionato per i brianzoli e 20° posto con una retrocessione che sembra ormai inevitabile. Male anche le altre due squadre che occupano attualmente le posizioni 18 e 19; né ParmaVenezia figuravano in zona retrocessione per costo degli stipendi a inizio stagione.

I club che stanno sorprendendo

Poi ci sono tutte le altre, in una situazione completamente o parzialmente positiva, contrassegnate dal segno verde. A spiccare è il Napoli di Antonio Conte, che guarda tutti dall'alto in basso grazie a un cammino fantastico propiziato anche dall'eventualità di giocare il campionato senza dover partecipare alle coppe europee. Il monte ingaggi è da quinto posto, ma la presenza del nuovo allenatore e la memoria storica di due anni fa hanno cambiato di nuovo la gerarchia della Serie A. Bene almeno quanto i partenopei l'Atalanta di Gian Piero Gasperini. Un costo totale di 55 milioni di euro, la metà rispetto alla Juventus, e un terzo posto con ambizioni di scalare la classifica nonostante l'ottavo monte ingaggi del campionato. Un modello di seguire.

Marten de Roon
Atalanta v Cagliari - Serie A / Francesco Scaccianoce/GettyImages

Leggermente positivo anche il rapporto di Lazio e Fiorentina, rispettivamente quinta e sesta, una posizione in più rispetto a quanto previsto, e quello del Bologna, che con un monte ingaggi da undicesimo posto lotta per le posizioni europee contro club sulla carta economicamente più forti. Va citato anche l'exploit di Genoa e Udinese, che con Vieira e Runjaic stanno scalando posizioni e si trovano ora a metà classifica, saldamente lontane dalla lotta retrocessione, ormai quasi raggiunta.

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