Il rinnovo di Inzaghi, il triello Scudetto e la Serie A a 18 squadre: parla Marotta

Giuseppe Marotta
Giuseppe Marotta / Image Photo Agency/GettyImages
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L'Inter scalda i motori in vista di un rush finale di stagione che la vedrà impegnata su tre fronti, con l'obiettivo di arrivare fino in fondo sia in campionato sia in Champions e Coppa Italia. Intervenuto nel corso di Radio Anch'Io Sport su Radio1, Giuseppe Marotta ha affermato che i nerazzurri non devono nascondere le proprie ambizioni, dato che la pressione appartiene solo alle squadre vincenti. Il presidente interista ha inoltre manifestato ancora una volta ottimismo per il rinnovo di Simone Inzaghi, definendolo solo una formalità.

Sul futuro di Inzaghi:
"Siamo molto contenti di Inzaghi, il rinnovo è una formalità. Ha lavorato molto bene in questi anni, è un punto di riferimento sia a livello personale che tecnico. Siamo molto contenti di averlo con noi, a bocce ferme ci incontreremo per rinnovare il contratto".

Sulle ambizioni dell'Inter:
"Noi siamo l'Inter e siamo quindi oggetto di grande pressione. La nostra storia è l'esempio da seguire ed è normale ci sia questa tensione e pressione. Fa parte del gioco. Non dobbiamo nasconderci, dobbiamo essere ambiziosi ed essere presenti nelle varie competizioni come lo siamo ora. Se poi altri saranno più bravi...".

Sulle voci di Isaksen all'Inter:
"Un buon giocatore, ma ogni giorno ci accostano a questo o quel calciatore. Di sicuro con Lautaro e Thuram abbiamo una coppia d'attacco di livello europeo, ma terremo conto di quello che il mercato offre".

Sul triello Scudetto e la Serie A a 18 squadre:
"Il bello del calcio è anche avere 3 squadre candidate allo Scudetto, un campionato avvincente come non si vedeva da anni e questo pone a favore del nostro movimento. Siamo ancora in una fase interlocutoria ed è ancora tutto aperto. Io penso che bisognerebbe scendere a 18 squadre in Serie A perchè il numero di partite per i calciatori, tra nazionali e club sono un problema. Oggi il dispendio di energie psicofisiche non è lo stesso del passato e questo genera molti più infortuni".

Sull'Under 23 nerazzurra in Serie C:
"Lo strumento dell'Under 23 è propedeutico all'inserimento di giovani in prima squadra, posso dire che anche l'Inter presenterà a tempo debito domanda per partecipare al campionato di Lega Pro dal prossimo anno con questi obiettivi. Rispetto ad altri paesi, come Germania e Belgio, noi abbiamo una base di reclutamento molto inferiore pensando solo ai paesi a loro assimilati".


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