Il rinnovo di Kvara si complica: la distanza tra la domanda e l'offerta del Napoli

Khvicha Kvaratskhelia
Khvicha Kvaratskhelia / Ivan Romano/GettyImages
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La fumata bianca sembrava vicinissima, poi qualcosa è andato storto e si è tornati al punto di partenza. Che la trattativa per il rinnovo di Khvicha Kvaratskhelia sarebbe stato complicato il Napoli lo sapeva; d'altronde lo è sempre con i giocatori che arrivano da semisconosciuti, esplodono in pochissimo tempo e subito battono cassa chiedendo un corposo aumento di stipendio. Tuttavia, quando in estate Aurelio De Laurentiis è volato in Germania, nel ritiro della Georgia all'Europeo, pareva aver trovato un'intesa di massima.

Come mai allora la situazione è di nuovo in discussione? A fare chiarezza è TMW, secondo cui Kvaratskhelia si era detto disposto ad accettare il quinquennale da circa 5 milioni di euro netti all'anno, ma a fargli fare un passo indietro sono stati i suoi rappresentanti, nello specifico il padre e il procuratore Mamuka Jugeli, che avrebbero giocato al rialzo chiedendo un ingaggio da 8-9 milioni.

Tale cifra lo renderebbe il giocatore più pagato del campionato e, sebbene sia disposto a corrispondergli un aumento, il Napoli non è intenzionato a spingersi così in alto. Allo stato attuale la distanza tra le parti rimane significativa, con l'ipotesi di una cessione a giugno che diventa via via più concreta. Gli azzurri possono comunque sorridere, visto che dall'addio di Kvara incasserebbero sicuramente più di 100 milioni.

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