Il ritorno dall'infortunio, il futuro e l'impatto di Tudor sulla Juve: parla Gatti

Federico Gatti
Federico Gatti / Marco Canoniero/GettyImages
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Un filo conduttore tra i vari momenti vissuti dalla Juventus in questa stagione travagliata, con una Champions League ancora da conquistare, è stato quello degli infortuni in difesa e delle defezioni che hanno portato Thiago Motta e poi Tudor a ripensare alle rispettive scelte o - comunque - a rinunciare a pedine preziose. Cabal e Bremer sono stati e sono i due casi più importanti ma, in questo 2025, anche Federico Gatti è stato costretto a farsi da parte. Lo stesso difensore centrale ha parlato all'evento Inside the Sport, organizzato dall'USSI. Queste le dichiarazioni di Gatti:

L'infortunio: "Fosse per me non sarei neanche uscito dal campo! C’è questa frattura, sto cercando di rientrare prima possibile. Martedì dovrei riprendere a correre, ma vediamo. Ora è la parte più importante della stagione" riporta IlBianconero.

Obiettivo Champions: "Il quarto posto è l’obiettivo minimo, bisogna centrarlo in tutti i modi. Ci aspettano due partite durissime fuori casa e da lì arriverà tanto del nostro futuro. Dobbiamo portarci a casa la qualificazione in Champions".

I risultati bianconeri: "L’obiettivo è vincere ogni partita e competizione, l’ho respirato da quando sono arrivato alla Juventus. Non si può essere contenti di questi risultati, facciamoci tutti un esame di coscienza, mi ci metto io per primo. Ma dalla mia vita ho imparato che le difficoltà aiutano per il futuro e mi auguro che sia anche questo il caso".

Tudor: "Ancora è presto ma è stato calciatore della Juventus per tanti anni e conosce l’ambiente di un club che non è come tanti altri. Si è imposto parlandoci anche del suo passato".

Sul rinnovo: "Paradossalmente questa è stata la mia miglior stagione, personalmente. Sul futuro io sono di Torino e giocare per la squadra della mia città è la cosa più bella che potessi chiedere".

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