Il ritorno di Balzaretti, il mercato e il nuovo tecnico: Ranieri verso Roma-Parma
Il successo con la Samp in Coppa Italia, per 4-1, ha permesso alla Roma di approdare ai quarti di finale ma è evidente che, in campionato, serva uno sforzo per uscire da una situazione delicata di classifica e per poter pensare al più presto alla costruzione del futuro. Claudio Ranieri, tecnico giallorosso che sarà chiamato poi ad assumere un ruolo da dirigente, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida contro il Parma in programma domenica alle 12.30. Questo quanto affermato dall'allenatore:
Condizioni del gruppo e Friedkin-Everton: "Hummels è rientrato ha fatto il primo pseudo allenamento e vediamo che disponibilità mi darà domani mattina. Cristante non ci sarà. Per quanto riguarda l'Everton credo sia consequenziale. Non ne abbiamo parlato a dire il vero però insomma ora guarderò l'Everton con altri occhi ovviamente" riporta ForzaRoma.info.
Sul Parma: " Come si affronta? Con la determinazione che ci ha contraddistinto da quando sono arrivato io, sbagliando soltanto un tempo. Non voglio vedere quel secondo tempo di Como che mi ha onestamente scioccato. Sono sincero non riesco a nascondere le delusioni. È una squadra vivace, verticale, in attacco sono tutti bravi. Sono una delle squadre che ha perso meno palloni nella propria metà campo perché proprio non ci gioca. A volte fanno un 4-2-4 con grandi movimenti davanti. Dovremmo essere preparati a tutto, sulle prime e sulle seconde palle".
Hummels-Paredes e il mercato di gennaio: "Hummels e Paredes sono imprescindibili, sono due monumenti per me. Sì, naturalmente si capisce quanto uno è leader solo quando ce l'hai. Non è che ti ci alzi la mattina. Io cerco il massimo da tutti, carattere e determinazione. È un bagaglio che noi tutti uomini abbiamo o non abbiamo. Io da allenatore posso portarti al 100% ma se una cosa non ce l'hai non posso immetterla. Noi guardiamo tutti, cercheremo di portare a Roma giocatori da Roma ma non sarà facile. Già è difficile in estate, nel mercato invernale sarà ancora più complicato. Andiamo a cercare quei ragazzi che possano darci una mano e che possono essere il futuro della Roma. Noi cercheremo di fare il meglio per la Roma, per far sì che riprenda il suo cammino e si avvicini il più possibile ad alti livelli".
Rinforzi in difesa: "Non li ho contati (ride, ndr). Celik può fare benissimo anche il braccetto, pure se "braccetto" è un nome bruttissimo. Vediamo, se c'è qualcosa per migliorare, miglioreremo. Io non voglio prendere in giro nessuno, tantomeno me stesso. Poi si sbaglia sempre, chi fa sbaglia".
Futuro ancora da allenatore? "Non ci abbiamo pensato, né io e né la proprietà. Io farò il meglio per far venire a Roma un buonissimo allenatore. Questo è il mio scopo della mia venuta a Roma. Io darò sempre tutto me stesso, lo sapete che lo faccio proprio perché sono un tifoso. Qualsiasi cosa mi chiederà la proprietà cercherò sempre di portarla in porto nel miglior modo possibile"
Il ritorno di Balzaretti: "Con Balzaretti ci parlavo spesso, lo conosco da una vita, se prendiamo qualcuno è perché ne abbiamo parlato insieme. Si sono parlati e capiti, sono contento perché è una persona seria e molto preparata".
No comment su Dybala: "Penso al 90% al campo e a quello che mi aspetta. Come ho fatto con Braga, Como e Sampdoria. Il Parma è una squadra difficile e sarà una partita piena di gol, lo dico chiaramente. Dobbiamo fare una grande partita".
Difesa a tre: "Non mi sono mai innamorato dei sistemi di gioco perché ad essere vincenti sono i giocatori. Questa squadra con la difesa a 3 si sente più protetta. Per proteggerla di più dovrei giocare con 3 centrocampisti però poi perdiamo qualcosa in avanti di brillantezza. Giocherò anche con 3 centrocampisti, ma con questa determinazione la Roma può continuare a giocare anche così. È fluido il discorso, i ragazzi sanno come muoversi, basta alzare o abbassare un quinto che passi a 4 o a 3".
Mercato per il presente o per il futuro: "Dal momento che non abbiamo il nuovo allenatore cercheremo di prendere giocatori buoni per la Roma di adesso e del futuro".
Zalewski: "Per quanto riguarda Zalewski, adesso non ci sto pensando perché se ne occupa Ghisolfi. È un mio giocatore e quando lo ritengo opportuno lo faccio giocare perché per me è un buonissimo giocatore. Lo vedo molto più libero di pensiero quando gioca con la sua nazionale, lo vorrei libero anche qui".