Il ritorno di Calhanoglu e un calendario troppo fitto: Inzaghi verso Milan-Inter

Inzaghi
Inzaghi / MB Media/GettyImages
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L'Inter arriva da prove convincenti, in campionato come in Champions League, e spera in una doppia rivincita sul Milan, sia pensando all'andata che a quanto accaduto in Supercoppa Italiana. Simone Inzaghi, tecnico nerazzurro, ha parlato in conferenza stampa presentando il derby in programma domani alle 20.45, posticipo domenicale della ventitreesima giornata di Serie A. Queste le sue parole:

Il peso del derby: "Sappiamo tutti cosa rappresenta il derby, sarà chiaramente sentito e pieno di insidie perché il Milan è un’ottima squadra con tantissima qualità. Ci vorrà un’ottima Inter, aggressiva e determinata. Per noi è molto importante" riporta FcInterNews.

Che partita si aspetta: "Conosciamo il valore della squadra che incontreremo. I primi derby sono andati male, il primo in maniera meritata, nel secondo a Riad eravamo in controllo inizialmente e dovevamo essere più bravi. Il primo gol era viziato da un fallo su Asllani, ma dovevamo essere più bravi a reagire. Abbiamo sbagliato più di una volta il gol del 3-1 e poi abbiamo visto come è finita. Dobbiamo essere più bravi nei momenti più decisivi della partita ma sappiamo che nel calcio succede anche questo".

Calhanoglu e Acerbi: “Calhanoglu e Acerbi ieri hanno fatto il primo allenamento in gruppo dopo tanto tempo. Mentre giovedì hanno fatto lavoro parziale, stanno meglio e si candidano a darci una mano. Quest’anno rispetto a quelli passati Calha ha avuto qualche problema in più e stiamo cercando di recuperarlo più in fretta possibile. Sappiamo tutti cosa rappresenta Hakan per noi”.

Calhanoglu titolare? "Ieri ha fatto un buon lavoro ma oggi dovrò valutare. Fino a ieri c'erano possibilità che non partisse dall'inizio ma lo vedrò meglio oggi e domani. Dovrò valutare bene. Abbiamo giocato praticamente un girone in due mesi e siamo stati bravi ad arrivare nelle prime otto in Champions. Abbiamo il recupero con la Fiorentina, poi c'è la Coppa Italia in una data particolare e questo non ci farà lavorare al meglio come pensavamo, ma non dipende da noi. Non ci aspettavamo questa data di recupero lì, e anche la Coppa Italia poteva essere inserita altrove, ma pazienza. Questo mese di febbraio dovremo correre, arrivare entro le prime otto ci faceva pensare di poter recuperare qualcosa ma non sarà così".

Il momento della squadra: "La continuità avuta da agosto perché in questi cinque mesi posso solo elogiare i miei ragazzi avendo fatto Champions e campionato molto bene. Finora abbiamo fatto 50 punti in Serie A e siamo arrivati quarti in Champions, la squadra è solo da elogiare, ma da adesso comincia un periodo molto complicato e dobbiamo essere bravi a continuare come nell’ultimo periodo".

La Supercoppa: "Secondo me, ho detto prima, nel primo derby il Milan ha meritato: noi abbiamo fatto la nostra partita peggiore. Nel derby di Supercoppa dovevamo gestire meglio noi, c'è un fallo su Asllani non sanzionato nel primo gol del Milan con la conseguente ammonizione di Mkhirtaryan e il gol che riapre una partita chiusa fino a quel momento. Ma può capitare e bisogna reagire meglio, come può capitare di non riuscire a segnare, ma bisogna essere bravi a reagire, ripeto. Nell'arco di una partita ci sono episodi dove tutti quanti, me compreso, dobbiamo rispondere meglio".

Il recupero con la Fiorentina: "Mi era stato detto che si era trovato un accordo, ma non sapevo quando. Era quella la prima data disponibile ed è giusto che sia stata messa lì, ci adeguiamo e come sempre giocheremo come sempre fatto. Però pensavo che a febbraio la squadra, per quello che aveva fatto, si poteva allenare meglio ma con il recupero di Firenze e la Coppa Italia, anche a febbraio non riuscirò a lavorare e a dare il giusto riposo come vorrei e come i ragazzi avrebbero meritato".

Calendario congestionato: "Mi era stato detto che era stata bloccata la data ed il calendario per come è stato organizzato è giusto così. Ma la partita a Firenze con i conseguenti spostamenti farà sì che la squadra dovrà giocare sempre. Avrei dato ai ragazzi un paio di giorni di riposo, ma i ragazzi lo sanno e non è un problema. Pensavamo semplicemente di poterci allenare meglio e con più calma ma non sarà così".

Rivincita su Conceicao? "No, non mi interessa. Mi interessa fare bene in campo e capire i momenti in cui abbiamo sbagliato perché le partite sono fatte da tanti momenti e da tanti episodi e bisogna essere bravi a reagire. Se prima venivamo da diverse partite vinte, ora arriviamo da due derby persi e dobbiamo cercare di fare ancora meglio".

Se ha qualcosa da dire sugli arbitri: "Assolutamente no. Ho sempre detto che come sbagliamo noi, possono sbagliare anche gli arbitri. Lo sto dicendo perché ho rivisto la partita con la squadra e la vedo in controllo, poi c’è l’occasione del fallo su Asllani, che peraltro poi viene accusato di averci fatto prendere gol, quando c’era un calcio netto di Morata sul polpaccio. Però questo è un episodio della gara e gli episodi possono essere a favore e contro, sta a noi essere bravi nella reazione".

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