Il ritorno di Theo-Leao e la possibilità di acquisti in attacco: Milan, parla Fonseca

Le parole di Fonseca alla vigilia della terza giornata di Champions League
Fonseca
Fonseca / Rene Nijhuis/MB Media/GettyImages
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Il successo sull'Udinese ottenuto in campionato, in una sfida di sofferenza nella ripresa per il Milan anche a causa dell'inferiorità numerica, aiuta i rossoneri ad avvicinarsi al meglio alla prossima partita di Champions League. Gli uomini di Paulo Fonseca affronteranno domani il Club Brugge e cercheranno i primi punti di questa edizione della Champions che, fin qui, vede i rossoneri fermi a zero punti e sempre sconfitti. Il tecnico del Milan ha parlato oggi in conferenza stampa, queste le sue parole riportate da MilanNews:

Se c'è fiducia per la Champions: "È quello che vogliamo. È una competizione diversa, che abbiamo cominciato contro due tra le squadre più forti in Europa in questo momento. Sono state due partite diverse: difficoltà col Liverpool, qualità col Leverkusen, soprattutto nel secondo tempo. Non abbiamo vinto ma abbiamo dato segnali di crescita. Domani è difficile, il Brugge gioca molto bene. Dobbiamo continuare a crescere in questa competizione e vogliamo vincere se vogliamo avere possibilità di continuare. Non è decisiva ma è importante, dobbiamo vincere".

Theo e Leao: "Giocheranno domani dal primo minuto. Da loro mi aspetto quello che mi aspetto da tutti: che diano il massimo per far vincere il Milan. È una situazione normale, anche per loro. E domani giocano".

Cosa manca per la sua idea di calcio: "È un cambiamento grande. Sento che piano piano stiamo arrivando a cose che penso che saranno importanti per la squadra. I primi 30 minuti con l'Udinese abbiamo visto tante cose importanti e belle. Mi aspettavo di avere più continuità, ma con il rosso di Tijji è stato difficile, anche se ci sono state altre cose importanti. Una squadra non si forma solo con quello che facciamo tatticamente, anche l'attitudine e la crescita del gruppo è una crescita importante. In futuro spero che questo atteggiamento possa essere la normalità, e con questo atteggiamento possiamo costruire altre cose. Questo atteggiamento deve essere la normalità, poi possiamo crescere, e secondo me stiamo crescendo, anche nelle altre cose".

Movimenti in attacco a gennaio? "Sono molto soddisfatto con i giocatori che ho. Questa non è una situazione normale avere Abraham e Jovic fuori. Normalmente abbiamo sempre soluzioni, e in più abbiamo Camarda, in cui crediamo molto. Non penso che in questa posizione abbiamo bisogno di altri giocatori".

Su Gabbia: "Gabbia ha provato oggi in allenamento, giocherà domani. Adesso è importante tutti i giocatori disponibili per fare questo turnover, ora ci sono tante partite e abbiamo bisogno di tutti. Credo in tutti i giocatori, penso che tutti possono essere importanti in questo momento".

Tutti importanti nel gruppo: "Penso che possiamo parlare di Chukwu e Okafor, sono calciatori di qualità. Hanno bisogno di fiducia, e penso che hanno giocato con fiducia e bene. Per un allenatore è molto positivo avere giocatori allo stesso livello per poi scegliere in base alla partita. Sono stato molto soddisfatto perché chi ha giocato hanno detto a me e a tutti che possiamo contare su di loro. È la mia più grande soddisfazione avere questa possibilità perché i giocatori sono pronti".

Le prove dei singoli: "È difficile parlare di uno o di un altro quando tutti i giocatori hanno lavorato tanto e insieme. Fofana, Pulisic, hanno fatto grandi partite ma tutti i giocatori sono stati importantissimi, anche chi è entrato. È importante il feeling che donano alla squadra, penso che sono stati tutti ad un livello molto buono. Deve essere la normalità di come gioca il Milan".

Obiettivo in Champions: "Io non penso molto al futuro a lungo termine. Non abbiamo vinto le prime due, dobbiamo pensare alla prossima. Domani non dobbiamo fare grandi conti per il futuro ma semplicemente vincere la prossima. Ora abbiamo tante gare, dobbiamo pensare partita per partita".

Pochi falli: "Come allenatore non posso dire che i miei giocatori fanno fallo (ride, ndr). Devo difendere sempre il gioco, il calcio, dobbiamo giocare. Sanno però quello di cui abbiamo parlato in questi giorni. Siamo un po' "santi", dobbiamo essere di più quello che siamo: Diavolo. Dobbiamo migliorare anche in questo, e per me migliorare è fare i falli che c'è bisogno di fare. Ovviamente senza violenza, non è bello. Ma dobbiamo essere intelligenti".

Chi sarà capitano: "Non ho deciso, ci devo pensare oggi. Theo è una possibilità. Lui sta bene, si è allenato bene in questi giorni, anche oggi. Sta bene, Theo è un calciatore con grande esperienza e sta bene".

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