Il Triplete dell'Inter e il rinnovo di Inzaghi: Marotta tra realismo e ottimismo

Una sosta che appare come l'ultimo momento per tirare il fiato e recuperare le forze in vista del rush finale per l'Inter, ancora in lotta su tre fronti e pronta a onorare col massimo delle forze campionato, Coppa Italia e Champions League. Tra i tifosi la parola "Triplete" è però un tabù ed è allo stesso modo realista anche Giuseppe Marotta, presidente nerazzurro che ai microfoni di Sky Sport ha elogiato l'ottimo stato di forma della squadra e del rinnovo di Simone Inzaghi, tema, quest'ultimo, su cui invece lascia trapelare un grande ottimismo.

Sul momento positivo dell'Inter:
"È certamente un momento felice, ma lo approcciamo con sano realismo. Siamo presenti in tutte le competizioni da protagonisti e vogliamo continuare a esserlo. C'è un ambiente propositivo che ci permette di arrivare nelle migliori condizioni".

Sul possibile Triplete:
"Io non parlo di questo, di certo siamo ambiziosi, ma non è certo frutto di arroganza dire che puntiamo al massimo. Noi nel momento giusto ci siamo, se qualcuno sarà più bravo faremo i complimenti".

Su Simone Inzaghi:
"Questi sono argomenti che di solito affrontiamo a bocce ferme. Di certo ci sono tutti i presupposti perché si continui assieme per lungo tempo. Con lui siamo cresciuti molto e oltre ai risultati conta la simbiosi che si è creata. Ora non è in scadenza, ma comunque è giusto rinnovare al momento adatto. C'è una nuova proprietà che dà nuova linfa, nuova determinazione, nuovi obiettivi. C'è uno stadio che comunque è uno strumento significativo. Gli azionisti credono nel progetto sportivo: ripeto, ci sono tutti i presupposti per andare avanti insieme".

Sull'importanza degli investimenti:
"In questo momento storico le società si modellano in base a un nuovo modello socio-economico dell'Europa sportiva. In Italia non siamo più nell'Eldorado degli anni Novanta e Duemila, oggi spendere tanto per un giocatore non è possibile, bisogna fare di ogni virtù la propria capacità e quindi bisogna essere bravi a fare una squadra competitiva raggiungendo la sostenibilità che va sempre sostenuta".