Inzaghi conferma l'assenza di Acerbi e pensa a Frattesi dal primo minuto

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi / Stefano Guidi/GettyImages
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Alla vigilia della trasferta di Champions League contro lo Sparta Praga, il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa della partita che attende la sua squadra, degli obiettivi in campionato e in Europa, delle condizioni di Acerbi e anche del futuro di Buchanan. Queste le parole del mister nerazzurro.

"Sappiamo dell'importanza della gara che affronteremo domani, sulla formazione da schierare ho ancora qualche dubbio. Veniamo fuori dalla partita contro l'Empoli, meno di 48 ore fa, dovrò cercare di scegliere. Hp un paio di dubbi da sciogliere domattina. Giochiamo contro una squadra che non affronta partite ufficiali dal15 dicembre, ha fatto bene però nell'ultima amichevole. È una squadra fisica, su questo campo ho giocato da calciatore e non è facile giocarci".

"Per quanto riguarda il calciomercato, la società è sempre qua con noi e sta monitorando. I giocatori che ho in questo momento non li cambierei per nulla al mondo".

"Acerbi sta lavorando bene e sembrava sul punto di rientrare già domenica contro l'Empoli, però non riesce ancora a spingere al massimo e non abbiamo voluto forzare. Non ci sarà per questa gara e neanche per il Lecce. Farà lavoro supplementare. Ha bisogno di lavorare in solitaria, ma sono tranquillo, è un giocatore importantissimo per noi".

"È una partita come ne abbiamo tante altre durante l'anno. È una squadra fisica che verticalizza molto, che gioca in fase di non possesso con il 3-5-2 che puà cambiare in fase di possesso palla. È una squadra di valore e ha fatto bene nelle prime due gare di Champions League, poi ha perso con avversari molto forti. Ci vorrà una vera Inter, aggressiva e determinata. Dovremo essere bravi tecnicamente, lo Sparta ha la Champions League nel suo DNA".

"Quando ero alla Lazio da calciatore feci due gol a Roma contro lo Sparta, mentre qui feci un assist a Ravanelli. Con Mancini allenatore invece non fu una bella serata, i primi ricordi sono felici, gli altri meno. Speriamo di fare una grande gara".

"Quando di parla si deve parlare dell'Inter e dei miei giocatori, che secondo me stanno facendo un grandissimo percorso. Sappiamo da quante partite veniamo fuori e dobbiamo proseguire a fare quello che stiamo facendo, sia in Serie A che in Europa. Vogliamo essere protagonisti fino all'ultimo e vogliamo difendere lo Scudetto che abbiamo sul petto, con tutte le nostre forze, sapendo che abbiamo avversari forti come Atalanta e Napoli e qualche altra squadra che può rientrare in corsa".

"In Champions League vogliamo essere protagonisti come lo siamo stati negli ultimi anni. È nel DNA dell'Inter. Non bisogna tralasciare nulla, cercando di fare più partite possibili e senza crearci alibi. Sappiamo che ci sono tantissime partite. Da allenatore mi piace giocarle e spero che i miei calciatori mi possano aiutare da qui alla fine, ma non ho dubbi su questo. Giocando ogni 48/72 ore ho bisogno di tutti, non è semplice ma come noi lo fanno tante altre squadre".

"Frattesi si è allenato bene negli ultimi due giorni. Contro l'Empoli è venuto in panchina perché non si era allenato nei due giorni precedenti alla partita. Ieri e oggi ha fatto talmente bene che sto decidendo se farlo partire dal primo minuto o meno. Non so se partire con lui o Barella, che gioca da sette partite titolare consecutive. Sto valutando. È sereno, al netto di tutto quello che si dice".

"Nessun calciatore mi ha detto di non essere soddisfatto e che preferiva cambiare maglia. Per Buchanan vale il discorso che ho appena fatto. Ha avuto un infortunio importante e sta rientrando nel migliore dei modi, dovrà essere bravo a ritagliarsi gli spazi ma ha la fiducia di tutta l'Inter".


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