Inzaghi fa la conta degli assenti dell'Inter e non sottovaluta il Monaco
Vigilia di Champions League per l'Inter di Simone Inzaghi che per l'ottava - e ultima - giornata della fase campionato del torneo europeo affronterà il Monaco. La squadra nerazzurra ha nelle proprie mani la chance di qualificarsi direttamente agli ottavi chiudendo entro le prime otto posizioni della classifica generale. Ed è questo l'obiettivo del tecnico interista che si è presentato in conferenza stampa per analizzare la situazione e parlare della partita di domani.
"Domani non dobbiamo fare calcoli, domani sera vogliamo fare l'ultimo passo contro un ottimo avversario, con ottimi giocatori offensivi e ben organizzato e con un allenatore che ho già incontrato. Grande rispetto per il Monaco ma vogliamo fare una grande partita. Sulla formazione devo ancora rivedere qualcosa. Cambierò come ho sempre fatto, ci sono solo alcuni dubbi. Acerbi e Calhanoglu non ci saranno, Taremi ha avuto un problema a Lecce e si è allenato in palestra. Spero di recuperarlo se no dovrò fare altre valutazioni".
"Sappiamo il tipo di percorso e le difficoltà avute negli ultimi tre anni e mezzo. Dovevamo lavorare tanto ma lo sapevo dall'inizio. Siamo vicini ad essere nelle prime otto (in questa fase della Champions League, ndr), cosa non scontata. Aspetterei domani sera prima di parlare di un grandissimo cammino, non è scontato. Resteranno fuori squadre con un bilancio migliore rispetto all'Inter ma la Champions nasconde insidie in ogni gara".
"In attacco possono giocare l'uno con l'altro, l'hanno dimostrato. Sono tutti complementari. Poi per domani sera devo fare ancora delle scelte: Arnautovic si è allenato molto bene, Lautaro e Thuram hanno dimostrato di aver recuperato. Domani sceglierò in base a quella che sarà la partita con il Monaco, senza pensare al Derby. Anzi, pensando alle gare precedenti per capire quanto hanno speso i giocatori".
"Domani Calhanoglu sarà fuori, con lui anche Acerbi e Correa. Stanno lavorando bene, abbiamo fiducia ma vedremo nei prossimi giorni quando riproporli. Li ho visti lavorare bene".
"Mi aspettavo questo rendimento delle francesi perché la Ligue 1 è un campionato competitivo. Sonosquadre fisiche, importanti come Lille e Monaco. Anche il Brest sta facendo bene e potrebbe arrivare tra le prime otto. Nel campionato francese ci sono grandissimi talenti come nel Monaco, ed è molto fisico".
"Abbiamo fatto sette partite (in Champions, ndr) con grandissima concentrazione, abbiamo segnato meno ma abbiamo preso un solo gol su palla nostra data agli avversari. Sappiamo la concentrazione avuta, siamo rimasti concentrati e aggressivi come serve in Champions League".
"Bisseck può fare anche il centrale, ha dimostrato di poterlo fare quando ha giocato da titolare o a Lecce. Sta crescendo continuamente, ora fa il terzo in una difesa a cinque ma può farlo all'occorrenza. Comunque aspettiamo il rientro di Acerbi e abbiamo de Vrij. Non posso rispondere sul mercato in entrata: so della trattativa per Palacios, giocatore in crescita. Dopo cinque mesi ha fatto due presenze ma questo tempo lo ha aiutato. Ha tante richieste quindi probabilmente andrà in prestito, i club hanno capito le qualità del giocatore. Poi ci sono stati imprevisti che non hanno permesso di fare i cambi che avrei voluto".
"Sull'inchiesta Ultras sono molto tranquillo. Ho chiarito nelle sedi opportune quanto dovevo, in tutta tranquillità. Non mi va di dilungarmi troppo sapendo che domani c'è una partita importante".